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Haiti, crisi umanitaria: un Paese schiacciato da gang e colera

Haiti si trova in una condizione di crisi umanitaria profondissima e mai vista fino ad oggi. La nazione è completamente in balia delle gang rivali, che provocano morti e feriti, ma non è soltanto quello che vincola la vita dei cittadini dato che sull’isola è tornata un’importante epidemia di colera.

Gang di Haiti – Nanopress.it

La popolazione è allo stremo e non ha accesso ad acqua potabile e cibo per questo la maggior parte dei bambini va incontro ad una morte prematura. Le associazioni umanitarie insieme alle autorità internazionali non sanno come intervenire concretamente in quanto all’interno della nazione esistono conflitti politici che sono difficili da gestire. La condizione attuale di Haiti è qualcosa di sconvolgente che sta mettendo in ginocchio i cittadini. Lo stremo sta portando il popolo ad una condizione disumana che rischia di mettere realmente a dura prova il futuro di un’intera popolazione.

Haiti verso la crisi umanitaria più grande in assoluto

Haiti si trova in una condizione critica e preoccupante. Nel paese mancano le risorse primarie come acqua, alimenti di primo consumo e cure mediche adeguate. La popolazione si trova a dover sopravvivere tra carenze alimentari e a patologie che stanno ritornando nuovamente ad impattare sulla quotidianità, nonostante nel resto del mondo siano state sconfitte.

Gli haitiani sono da anni in balia di un governo incerto che è stato destituito e non esiste sull’isola un vero e proprio sistema elettorale e legislativo: si vive nel completo caos.

Il Paese proviene da un momento storico che ha generato una catena di eventi e di dinamiche che hanno affondato completamente Haiti e l’organizzazione statale. Le condizioni di vita della popolazione rispecchiano gli ultimi anni nei quali si sono dovuti confrontare con diversi aspetti partendo da quello ambientale e arrivando a quello politico. Fattori essenziali che hanno finito di rovinare e gettare nell’oblio una nazione già segnata da lotte interne avvenute nel corso degli anni.

La corruzione, in questa nazione, è ai massimi livelli e comprende forze di polizia e forze militari che sono corrotte e inaffidabili. I cittadini devono fare i conti con la mancanza di cibo e di igiene che sta facendo dilagare nuovamente il colera che, in un passato recente, ha provocato oltre 10.000 morti. La scarsità di acqua rende impossibile igienizzare e attuare procedure per evitare il contagio.

I casi rilevati attualmente dalle autorità sanitarie locali ammontano a 700 e si tratta soltanto del numero conosciuto. Senza parlare poi dei morti che hanno già superato i 130 e sono circa 7000 le infezioni considerate sospette. La popolazione proviene anche dalla catastrofe causata dal terremoto dell’agosto del 2021 che ha ulteriormente peggiorato la situazione e provocato ulteriore povertà. Il terremoto è stato di magnitudo pari a 7.2 e fece scaturire molta preoccupazione per un possibile tsunami, causando inoltre la morte di 2500 persone. Molte altre rimasero ferite senza però avere la possibilità di accedere a cure mediche adatte alla situazione.

Non è soltanto la precarietà alimentare a preoccupare le autorità internazionali ma anche la situazione politica in questo paese è una delle più preoccupanti al mondo. Le forze internazionali e l’Onu non riescono a capire il modo per poter insediare senza sferrare un attacco militare.

La situazione politica dell’isola

La situazione politica di Haiti è in realtà inesistente in quanto il governo è stato fatto cadere con il rapimento e l’omicidio del capo di Stato Jovenel Moïse avvenuto nel 2021. L’accaduto ha generato poi il caos più assoluto all’interno della nazione. Gang rivali si scontrano quotidianamente per rivendicare il proprio potere sul territorio e, come già citato prima, le forze militari di polizia sono corrotte e non aiutano la popolazione ma si schierano a loro a loro volta con le varie gang.

Le milizie ribelli vorrebbero conquistare il territorio ormai lasciato allo sbaraglio e senza una reale legislazione politica. Per evitare uno scontro militare le nazioni occidentali e l’Onu stanno cercando di capire come poter intervenire per limitare la crisi umanitaria di Haiti e porre rimedio a una delle tragedie più grandi mai viste  e che sta colpendo di giorno in giorno la popolazione.

La società civile di Haiti e il suo corollario Di organizzazioni politiche si trova inerme di fronte ai massacri e alla guerriglia quotidiana.  In una situazione di completo caos è impossibile organizzare elezioni legislative per poter rimettere in piedi una forza governativa

Gli Stati Uniti hanno più volte tentato di aiutare il paese caduto rovinosamente in disgrazia senza però riuscire ad intercedere con le autorità locali, che come precisato prima hanno in realtà poi pochissima importanza all’interno della società civile che si è creata.

Gli esperti internazionali affermano però che, nel caso in cui non vengano prese misure emergenziali e immediate, il popolo a rischia di non riuscire ad emergere da questa crisi ad Haiti che grava profondamente sulle famiglie che sono in condizioni disperate.

Haiti, centro di soccorso sanitario per il colera – Nanopress.it

Le organizzazioni umanitarie fanno sapere al mondo che attualmente un bambino su cinque ad Haiti sviluppa deficit fisici e psicologici e la loro aspettativa di vita è davvero preoccupante. Non esiste istruzione per loro e nessun possibilità per il futuro se non quella di riuscire a sopravvivere.

Letizia De Rosa

Mi chiamo Letizia De Rosa, ho 35 anni e per molto tempo ho lavorato nell'ambito della mediazione finanziaria e immobiliare. Amo la natura e il suo potere rigenerante. Sono curiosa e ho, da sempre, fame di conoscenza e proprio per questo approfondisco minuziosamente ogni argomento negli ambiti più disparati. Imparare e conoscere è un punto focale della mia vita e ho sfruttato, così, un momento di difficoltà personale per dare finalmente un ruolo concerto alla mia più grande passione ovvero la scrittura, creando un connubio perfetto tra la penna e tematiche che mi appassionano come la geopolitica e i rapporti internazionali e diplomatici. Questo mi ha permesso, con grande orgoglio e dopo aver acquisito anni di esperienza, di occuparmi su Nanopress.it proprio di ciò che amo di più ovvero di news e dinamiche estere, comprese le relazioni tra Stati.

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