Per il biennio 2019-2020 Pirelli HangarBicocca ospita otto personali dedicate ad artisti internazionali e in linea con la missione di rendere l’arte accessibile a tutti, riassunta nell’hashtag #ArtToThePeople, l’accesso alle mostre rimarrà completamente gratuito e saranno disponibili guide e un catalogo per ogni esposizione. Completa l’offerta l’attività dei mediatori culturali presenti nelle sale e disponibili per dialogare sul lavoro degli artisti. Novità del biennio futuro è il Public Program, un palinsesto culturale di conversazioni, momenti di approfondimento, proiezioni film e video.
I numeri di HangarBicocca
Ogni anno, in media, il polo attrae 260.000 visitatori, realizza 40 eventi culturali e coinvolge 10.000 bambini e ragazzi con le attività del Dipartimento Educativo rivolte alle famiglie e agli studenti, attraverso 600 laboratori. Per quanto riguarda il calendario 2019-2020, i 15.000 metri quadrati di Pirelli HangarBicocca ospiteranno ogni anno due mostre di artisti più affermati nelle ‘Navate’, e due di artisti più giovani nello ‘Shed’.
Gli artisti in mostra
Nello spazio delle Navate saranno esposti i lavori di Sheela Gowda (Bhadravati, Karnataka, India, 1957), Cerith Wyn Evans (Llanelli, Galles, Regno Unito, 1958), Chen Zhen (Shanghai, 1955 – Parigi, 2000) e Steve McQueen (Londra, 1969). Nello spazio dello Shed ci saranno Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979), Daniel Steegmann Mangrané (Barcellona, 1977), Trisha Baga (Venice, Florida, Usa, 1985) e Neïl Beloufa (Parigi, 1985).
Dal 14 febbraio al 21 luglio è di scena ‘Giorgio Andreotta Calò’, a cura di Roberta Tenconi: si tratta della prima esposizione istituzionale in Italia di uno dei tre artisti che ha rappresentato l’Italia alla 57ma Biennale di Venezia (2017).
Dal 4 aprile al 15 settembre, ‘Sheela Gowda’, a cura di Nuria Enguita e Lucia Aspesi: per la prima volta in Italia viene dedicata una mostra personale a una delle maggiori esponenti dell’arte contemporanea in India, la cui pratica spazia dal disegno, alla scultura, a installazioni su larga scala.
Da settembre 2019 a gennaio 2020 ‘Daniel Steegmann Mangrané’, a cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli: l’artista di origine spagnola, che vive a Rio de Janeiro dal 2004, metterà al centro del progetto espositivo la dimensione fisica e sensoriale dello spettatore.
E ancora, da ottobre 2019 a febbraio 2020, ‘Cerith Wyn Evans’, a cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí: per la sua mostra più grande mai realizzata in Italia, Cerith Wyn Evans, tra gli artisti europei più rilevanti degli ultimi venti anni, ridefinirà lo spazio delle Navate tramite un corpus di lavori creati negli ultimi dieci anni, in cui indaga le potenzialità espressive della luce e del suono, modificando lo spazio e la percezione di questo da parte dei visitatori.
Trisha Baga, a cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli, protagonista dello Shed tra febbraio e luglio 2020: l’artista e film-maker americana di origini filippine presenterà un’ampia selezione di lavori.
Chen Zhen, nelle Navate tra aprile e settembre, sarà una grande retrospettiva dedicata a uno degli artisti cinesi, residente a Parigi dal 1986, che maggiormente ha saputo fondere l’espressività orientale con quella occidentale, approfondendo il rapporto tra spiritualità e moderna cultura capitalista.
Il franco-algerino Neïl Beloufa, tra settembre 2020 e gennaio 2021, per la sua prima mostra personale franco-algerino riunisce una ricca selezione di opere, come film, installazioni e sculture, che concorre a fare emergere delle narrazioni, dove si intrecciano cultura visiva, riferimenti pop e tecnologia, e a conferire nello stesso tempo materialità all’intero spazio espositivo.
La personale in collaborazione con la Tate Modern
In collaborazione con Tate Modern, a cura di Vicente Todolí e Clara Kim con Fiontán Moran, ‘Steve McQueen’, tra ottobre 2020 e febbraio 2021: una personale dedicata a uno dei più importanti artisti contemporanei, film-maker e sceneggiatori, che costituisce una rara opportunità per conoscere i lavori più intensi e profondi dell’artista, attraverso installazioni immersive che affrontano questioni attuali, come quelle legate ai concetti di identità e appartenenza.
Uno sguardo ai luoghi dell’esposizione
Alla presentazione, il direttore artistico Vicente Todolí ha riassunto: “Qui realizziamo mostre site-specific dove le opere entrano a far parte di un contesto industriale inalterato. Nelle Navate (5.500 mq) espongono artisti più storicizzati, nello Shed (1.400 mq) artisti più giovani o ‘mid-carreer’, presentando mostre personali che permettono al visitatore di approfondire le loro tematiche. Continueremo a proporre mostre pensate interamente per questi spazi, senza rifarci a modelli precostituiti, ma impegnandoci a creare nuovi modelli espositivi. Per i prossimi due anni abbiamo concepito un programma con artisti di differenti paesi, capaci di portare prospettive inedite, interessanti e probabilmente in anticipo rispetto ai nostri tempi”.
“L’attitudine all’innovazione anima da sempre lo spirito imprenditoriale di Pirelli e ne assicura il futuro. Attraverso il sostegno a HangarBicocca, l’azienda ribadisce la sua costante attenzione alle trasformazioni e ai cambiamenti della società che l’arte sa cogliere in anticipo, alimentando un confronto capace di produrre nuovi valori e generare nuovi pensieri. Grazie al lavoro del direttore artistico Vicente Todolí e del suo staff prenderemo parte a progetti unici come quelli realizzati fino ad ora e come quelli che continueremo a vedere” ha dichiarato il presidente Marco Tronchetti Provera.
In collaborazione con AdnKronos