Hans Niemann è attualmente uno degli scacchisti più forti al mondo. A seguito di alcune vicende recenti, il ragazzo è stato accusato di barare durante le partite. Hans però non ha accettato queste storie sul suo conto e ha deciso di intraprendere le vie legali. Lo scacchista statunitense infatti ha fatto causa a Magnus Carlsen, attuale campione del mondo di scacchi, accusandolo di calunnia e chiedendo un risarcimento pari a 100 milioni di dollari.
Attualmente non ci sono prove che confermino ciò di cui Hans Niemann viene accusato. Potrebbe essere infatti un complotto contro lo scacchista per isolarlo nel mondo scacchistico. Effettivamente per un giocatore a questo livello, ricevere questo tipo di accuse, può provocare dei danni alla propria immagine e alla sua serietà, elemento fondamentale del gioco degli scacchi.
Lo scacchista avrebbe perciò deciso di muoversi per vie legali e denunciare tutti quei soggetti che nell’ultimo periodo gli hanno puntato il dito contro senza delle basi oggettive su cui accusarlo. Vediamo più da vicino cosa sta succedendo.
Lo scacchista Hans Niemann Ha deciso di far causa all’attuale campione del mondo di scacchi. Stiamo parlando di Magnus Carlsen, che a quanto pare avrebbe accusato Hans di barare al gioco. Nella lista di quelli che riceveranno una richiesta di risarcimento danni c’è anche il sito Chess.com e tante altre persone.
Dopo le accuse ricevute Hans è stato isolato è giudicato per il suo ipotetico comportamento al tavolo da gioco, na ad oggi non c’è alcuna prova del fatto che lo scacchista statunitense abbia effettivamente barato durante le sue partite.
Adesso chiede un risarcimento danni di circa 100 milioni di dollari, in seguito a queste accuse infondate che hanno provocato dei disagi allo scacchista. Sembra che la lista non sia corta, ma che conti diversi personaggi del contesto scacchistico, ma anche siti e giornali.
Ora sarà un giudice a stabilire chi ha realmente ragione in questa vicenda.
Sembrerebbe che nelle ultime settimane lo scacchista Hans Niemann sia stato accusato di non essere corretto durante le sue partite. Carlsen e altri scacchisti infatti lo avevano accusato pubblicamente di barare al tavolo da gioco. C’è da sottolineare però che queste accuse sono ad oggi infondate, in quanto non ci sono prove effettive di quanto dicono. Niemann infatti ritiene che queste parole sul suo conto siano state scelte proprio per diffamare, con il fine ultimo di isolarlo nel mondo scacchistico.
Sembra quindi che Hans sia deciso a denunciare chi ha attaccato la sua figura da scacchista. Al centro della sua causa spicca il nome del sito cheese.com e quello dell’attuale campione di scacchi Carlsen. Non mancano di certo nomi meno importanti in questa lista, Infatti Hans ha deciso di far causa proprio a tutti.
Sembra inoltre che ci sia un rapporto lavorativo tra il sito e l’attuale campione del mondo, infatti cheese.com sta ultimando in questi giorni l’acquisizione della app di scacchi creata proprio da Carlsen. La cifra sul tavolo sembra essere pari a 80 milioni di euro.
Al momento però non ci sono prove solide per poter accusare Niemann di aver barato durante una partita dal vivo, ma ad ottobre cheese.com lo accusò di aver barato a più di 100 partite in modalità on-line. Vedremo adesso il giudice cosa deciderà su questa vicenda.
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