Harry Styles a Campovolo, fan in fila da una settimana: rivolta e sfottò sui social

Ci siamo quasi: il 22 luglio Harry Styles terrà la data conclusiva del suo Love on Tour, e le fan non stanno più nella pelle, al punto da essersi accampate addirittura una settimana prima dell’inizio del concerto fuori dall’ingresso di Campovolo, l’area riservata ai grandi eventi di Reggio Emilia. Non solo, ma le “Stylers” hanno anche messo giù alcune regole per rispettare la coda che hanno scatenato lo sfottò dei social.

Harry Styles
Harry Styles in concerto – Nanopress.it

C’è grande attesa, tra i fan, per l’ultima data in programma di Love on Tour di Harry Styles, ex One Direction e cantante di enorme successo in tutto il mondo. Questo sabato 22 luglio si terrà il suo concerto a Reggio Emilia, presso Campovolo, e da una settimana a questa parte alcune persone si sono accampate con materassini e tende fuori dai cancelli dell’area e stanno autogestendo la coda, secondo loro regole ben precise che hanno lasciato basito il popolo social, al punto da scatenare meme e sfottò a non finire.

Harry Styles a Campovolo: fan impazzite e il web non perdona

Partito il 4 settembre 2021 dal Madison Square Garden con 15 serate consecutive, il Love on Tour di Harry Styles, tra i cantanti più amati di questi ultimi anni, si avvia alla sua conclusione, con l’ultima e unica data nel nostro Paese il 22 luglio. Come è comprensibile, i fan sono in subbuglio e non vedono l’ora di poterlo ammirare dal vivo, ma a tutto ci deve essere un limite. Questo, almeno, è quello che devono aver pensato le migliaia di utenti social che da giorni non fanno altro che commentare le notizie che arrivano da Campovolo, area di Reggio Emilia che ospiterà l’evento.

Già, perché non solo molte ragazze sono accampate letteralmente in fila con tanto di tenda da quasi una settimana, ma devono sottostare a regole rigidissime messe a punto non si capisce bene da chi e con quale autorità. Ad esempio, ci sono appelli ogni 5 ore dalle 9 alle 23 di sera, e chi non risponde perde il posto in fila, finendo dietro. Inoltre, è obbligatorio fare la notte, ovvero rimanere a dormire sul posto, anche se le benevole organizzatrici concedono una finestra di massimo 3 ore, a patto che le si avvisi su Whatsapp.

E sui social, in particolare su Twitter, c’è chi non riesce a trattenersi e ha fatto partire una serie di meme e sfottò senza fine. Tanti, tuttavia, pensano anche alle condizioni igieniche delle fan, e si chiedono come sia venuto loro in mente di mettersi ad aspettare una settimana prima proprio durante i giorni più caldi di questo 2023, con la colonnina che spesso fa toccare anche punte di 42 gradi. Non certo una gran furbata, bisogna dire, con buona pace del detto famoso che dice che “L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”.

L’organizzazione del concerto si mette in moto per fornire assistenza ai fan

Una “dedizione alla causa” che ha preso alla sprovvista la stessa organizzazione dell’evento, la Livenation, che dopo i primi attimi di sgomento, ora ha iniziato a consegnare bottigliette d’acqua, servizi e anche soccorsi alle persone accampate fuori. Sì, perché il pericolo di disidratazione e malori è dietro l’angolo, con le alte temperature che si stanno registrando in Italia.

Altre persone sui social, e in questo caso Twitter si conferma una miniera d’oro in contenuti del genere, si dicono preoccupate non solo per l’igiene personale dei fan, visto che risulta complicato farsi perlomeno una doccia, ma ritengono inutile e anche stupida una fila di questo tipo, visto che una volta aperti i cancelli, le persone arrivate lì solo alcune ore prima di loro inizieranno a correre per prendere i posti più vicini.

“È inutile avere un numero scritto sulla mano quando tutti correranno verso le zone in prossimità del palco” sottolinea un’utente social, che ben conosce la struttura di Campovolo essendoci già stata. Intanto, non accennano a diminuire i post sull’evento e in particolare sull’“affaire appelli”, ovvero il richiamo a cui devono rispondere obbligatoriamente tutte le persone accampate pena la perdita della posizione.

Twitter sembra non averne mai abbastanza, e pare quasi che il concerto in sé stia andando in secondo piano, sostituito da questa sorta di “reality” messo in piedi dai fan involontariamente, che sembra appassionare molto di più il web.

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