E’ morto Helmut Kohl: l’ex cancelliere tedesco aveva 87 anni. A diffondere la notizia è stato il Bild online. Kohl si è spento nella sua casa, a Ludwigshafen. Presidente dell’Unione cristiano-democratica dal 1973 al 1998, il partito di Angela Merkel, e cancelliere della Repubblica federale tedesca dal primo ottobre 1982 al 27 ottobre del 1998, fu l’artefice della riunificazione tedesca, il 3 ottobre del 1990.
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— CDU Deutschlands (@CDU) 16 giugno 2017
Helmut Kohl è ricordato principalmente per essere stato il primo cancelliere della Germania unificata, dopo la caduta del Muro di Berlino: fu eletto nella Germania Ovest, nel 1982, e rimase in carica fino al 1998. Fu uno dei protagonisti del processo di integrazione europea: ha rafforzato i legami con i paesi dell’Europa orientale e con la Russia, ma sempre mantenendo stretta l’alleanza con gli Stati Uniti. Nelle elezioni del settembre 1998, fu battuto dal socialdemocratico Gerhard Schröder e per questo lasciò le redini del Paese, dopo 16 anni di Governo.
Lo scandalo dei fondi neri della CDU
Nel gennaio del 2000, lasciò la carica di presidente onorario della Cdu, perché fu travolto dalle accuse di finanziamento illegale al suo partito. Helmut Kohl ammise che esistevano nella Cdu conti separati (quelli ufficiali e quelli neri) e ha anche dichiarato di avere ritenuto che la cosa fosse accettabile.
L’ex cancelliere si dichiarò amareggiato per il fatto che quanto accaduto avesse potuto costituire una violazione della legge sui finanziamenti ai partiti: ‘Questo non lo volevo’. Helumt Kohl ha sempre negato l’esistenza di un meccanismo di tangenti e che le decisioni prese dal suo Governo potessero essere state comprate.