Gonzalo Higuain vuole parlare davanti alla Corte Federale come fece Maradona. Il Pipita, dopo essere stato punito da Tosel, il giudice sportivo, per quattro giornate, ha annunciato alla sua squadra di voler presentarsi davanti alla Corte Federale per poter spiegare le sue ragioni, sperando che il ricorso possa funzionare per farsi scontare almeno una giornata e giocare l’importantissima partita contro la Roma.
Il giocatore argentino del Napoli è stato squalificato per quattro giornate dal giudice sportivo dopo aver perso le staffe in campo, in seguito alla doppia ammonizioni di Irrati, con il Direttore di Gara e soprattutto nei confronti del difensore dell’Udinese Felipe.
A fronte della decisione di Tosel, Gonzalo Higuain si sente vittima di un’ingiustizia nonostante si dichiar colpevole di aver sbagliato ed esagerato nella fattispecie dell’espulsione dal rettangolo di gioco. L’argentino era più infuriato con Felipe, artefice di un siparietto esagerato, che con l’arbitro Irrati.
Higuain vuole chiarire che non c’è stata da parte sua nessuna violenza e ha espresso al Napoli la sua volontà di andare personalmente ad esprimere la sua verità al giudice sportivo della Corte Federale. Scelta simile era stata presa da Borja Valero quando nel 2014, dopo Parma-Fiorentina e la conseguente espulsione, andò a riferire personalmente l’accaduto. Il precedente più “rumoroso”, però, è quello di Diego Armando Maradona che nel 1984, dopo un Ascoli-Napoli nel quale fu espulso, si presentò davanti alla Corte Federale per il ricorso.