Un ristorante galleggiante ad Hong Kong che ha ospitato le più importanti celebrità del mondo, dai reali, ai divi del cinema, a quelli del calcio. Ma fra sabato e domenica, qualcosa è successo e, piano piano, il ristorante stesso ha iniziato ad imbarcare acqua.
Poi si è capovolto, affondando. È finita così l’era di una delle attrattive più “in” della stessa Hong Kong. Vediamo cosa è successo.
Sono stati in tanti coloro che, almeno una volta, hanno avuto l’onore di entrare e pranzare (o cenare) all’interno del ristorante galleggiante “Jumbo” di Hong Kong. Una struttura imponente, dal valore di 4,7 milioni di dollari, nata negli anni ’70 dall’idea di Stanley Ho, magnate dei casinò.
Una vera e propria attrazione, non solo economica ma anche di turismo. Lì, sul ristorante galleggiante, avevano mangiato dalla Regina Elisabetta II d’Inghilterra, a Liz Taylor, al presidente americano Jimmy Carter. Insomma: nessuno dei grandi Vip non ha potuto non affermare la classica frase: “Io lì ci sono stato”.
Ma, fra sabato e domenica, qualcosa al Jumbo è successo. Qualcosa di molto grave che ha minato definitivamente le sue sorti. Una tempesta nel Mare Cinese l’ha travolto. Il ristorante sull’acqua era lì ormeggiato nel porto di Hong Kong da più di 50 anni, ma ora si apprestava a partire per una nuova destinazione. Che non vedrà mai.
Una vera e propria nave pronta a spostarsi, con il suo carico. Perché? Era alla ricerca di un posto dove ormeggiare e sistemarsi più economico. I costi di manutenzione erano diventati eccessivi e i gestori avevano pensato bene di “partire” e far ormeggiare il Jumbo in una postazione segreta.
Ma il più famoso ristorante galleggiante del mondo la nuova destinazione non la vedrà mai. Era partito sì, ma sabato pomeriggio ha iniziato ad imbarcare acqua, mentre la tempesta sul mar Cinese insisteva sempre di più. Domenica, poi, la struttura si è completamente capovolta davanti alle Isole Paracelso, nel Mar Cinese del Sud, ponendo fine così alla sua gloriosa esistenza, durata 50 anni.
Non ci sono stati né feriti né dispersi, ma ciò che ora risulta ancora più difficile è riuscire a mettere in salvo il salvabile di questo grande ristorante, colato a picco. Il luogo dove, infatti, si è inabissato, raggiunge anche profondità di oltre 1000 metri, rendendo quasi impossibile ogni recupero.
Una fine non gloriosa per questo gigante sulle acque, di oltre 4000 metri quadri e che, come qualsiasi altra attività commerciale, aveva subito le difficoltà, soprattutto economiche e di incasso, dovute alla chiusura durante i due anni di Covid.
Un edificio galleggiante a tre piani, riccamente colorato con i classici oro e rosso. Draghi, pagode e tutti i principali simboli orientali ne arricchivano il lusso e lo sfarzo. Più di 2000 clienti che era possibile ospitare…ed ora, tutto è calato a picco, ponendo fine ad un sogno mai più realizzato, durato, però, 50 gloriosi anni.
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