A Hong Kong, dopo ben tre anni di pandemia, non sarà più obbligatorio indossare la mascherina anti-Covid. A comunicare la decisione è stato lo stesso governatore John Lee.
I cittadini dunque, non saranno più obbligati ad indossare i dispositivi di sicurezza per contrastare la diffusione del Covid19. Questo entrerà in vigore a partire da domani 1 marzo.
Lo stop alle mascherine ad Hong Kong
Il governatore di Hong Kong, John Lee, ha presa ufficialmente la decisione di sospendere l’obbligo di indossare dispositivi di sicurezza volti a contrastare la diffusione del Covid19. A partire da domani, primo marzo, i cittadini di Hong Kong non saranno più obbligati ad indossare le mascherine.
Il governatore della città specifica che il requisito della mascherina sarà completamente annullato, anche nelle aree aperte e sui mezzi pubblici. Precisando però che gli ospedali e le case per anziani avranno la piena libertà di stabilire cosa sia più opportuno fare e dunque in che condizioni applicare le mascherine.
Jonh Lee ha acquisito la decisione come conseguenza delle disposizioni adottate a Macao, “vicino di casa” di Hong Kong. Anche lì le istituzioni hanno deciso di abrogare ufficialmente le mascherine, mantenendone l’obbligo solo nelle aree pubbliche maggiormente a rischio.
La situazione Covid in Italia e nel mondo
Nonostante la diffusione del Covid19 non si sia ancora arrestata definitivamente, ormai gran parte dei paesi hanno eliminato o quanto meno allentato le misure di prevenzione e sicurezza volte a contrastare il virus.
Attualmente, Jonh Kirby, portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale per la Casa Bianca, ha affermato che una delle priorità del presidente Biden è quella di capire da cosa e da dove sia stato generato il virus.
A tal proposito, un rapporto del dipartimento dell’Energia Usa, ha stabilito che la pandemia è stata causata da una fuga in laboratorio.
In ogni caso, le autorità specificano che non vi sono ancora notizie definitive.
Inoltre il presidente Biden ha confermato di voler firmare la fine dello stato di emergenza all’interno del paese il prossimo 11 marzo.
Intanto all’interno della penisola italiana, i nuovi casi Covid sono in fase di leggero aumento. Questo conferma il fatto che la pandemia non è ancora terminata.
