[veedioplatform code=”3a2851b4fac172fcd7f44d1c9ba11e3f”]
Dalle macerie del Rigopiano sono stati estratti vivi i tre cuccioli dei cani Nuvola e Lupo, che erano riusciti a sfuggire alla slavina che ha travolto l’albergo. I tre cuccioli di pastore abruzzese, dopo essere rimasti imprigionati cinque giorni, hanno rivisto la luce grazie all’intervento dei soccorritori, che instancabili, continuano a lavorare senza tregua, nel tentativo di trovare ancora in vita le persone disperse.
Il Carabiniere forestale, con in braccio uno dei tre cagnolini appena salvati, ha dichiarato: ‘Un piccolo raggio di sole’. Piccoli sprazzi di gioia, in una situazione di grande drammaticità, in cui molte persone sperano di poter riabbracciare i propri cari, ancora sepolti sotto le macerie e la fitta coltre di neve, che ha travolto il Rigopiano. Speranza, che di ora in ora, si riduce drasticamente.
Sono stati Giampiero Parete e Fabio Salzetta, cuoco e factotum dell’hotel sfuggiti alla slavina, a indicare ai soccorritori la posizione dei tre cagnolini: ‘Erano nel locale caldaia. Abbiamo seguito le indicazioni su dove trovarli. Le abbiamo passate ai vigili del fuoco, loro hanno fatto un buco nel muro in quel punto e li hanno tirati fuori’, ha raccontato una guardia forestale.
I cuccioli salvati, sono stati portati in jeep da Rigopiano a Penne, dove sono stati subito visitati da un veterinario e poi nutriti. Secondo quanto riferito dal medico, si troverebbero in buone condizioni, appena liberi infatti, hanno giocato con i soccorritori e i giornalisti.
Marco Melosi, veterinario presidente dell’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari), ha dichiarato: ‘Un ritrovamento eccezionale. Cinque giorni senza mangiare e soprattutto senza bere sono tanti per dei cuccioli. Magari hanno potuto dissetarsi con la neve. In ogni caso sono stati favoriti dalla loro tempra e dalla particolare resistenza tipica della razza di cane da pastore maremmano-abruzzese’.
I cuccioli sono nati il 4 dicembre scorso, ‘dunque sono ancora piccoli, – ha aggiunto il veterinario – ma la loro è una razza molto resistente, ad esempio rispetto al freddo. A creare problemi poteva essere non tanto la mancanza di cibo, quanto quella di acqua. Ma forse i cagnolini hanno potuto dissetarsi con la neve. Si tratta di una bella notizia che fa ben sperare’.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…