La Farnesina ha chiesto spiegazioni a Berlino in merito alla Humanity 1, nave appartenente a una Ong tedesca.
La Farnesina chiede spiegazioni a Berlino in merito alla Humanity 1, nave che appartiene a una ONG tedesca. Il ministero, infatti, ha richiesto delle informazioni concernenti la missione dell’imbarcazione e sulla situazione a bordo della stessa. Nella sua prima trasferta a Bruxelles, il premier Giorgia Meloni porterà la tematica dell’immigrazione sul tavolo europeo.
La Farnesina chiede spiegazioni a Berlino, in merito alle condizioni a bordo e alla missione della Humanity 1, nave appartenente a una ONG tedesca. Tale tema sarà portato da Giorgia Meloni in Europa, nel suo primo viaggio a Bruxelles in vesti di primo ministro.
I flussi migratori, dunque, faranno parte dei dibattiti che saranno affrontati, sul piano europeo, e che riguardano molto da vicino l’Italia e, in particolare, alcune regioni, come la Sicilia e non solo.
Il premier ha già discusso di questo argomento con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il dibattito sulla questione procederà nel corso dei prossimi mesi, al fine di risolvere quella che viene definita dalla Meloni come “spola” tra l’Africa e l’Europa, facendo riferimento alle navi che traghettano migranti e che, secondo la sua visione delle cose, violano “il diritto del mare“, nonché “la legislazione internazionale“, diventando, nei fatti, una “nave pirata“.
L’ambasciata tedesca ha risposto alla richiesta di chiarimenti inoltrata dalla Farnesina, affermando che le organizzazioni che forniscono il loro supporto per il salvataggio di vite in mare forniscono “un importante contributo“, per un fine così importante.
Sos Humanity, in merito, fa sapere che sulla nave in questione sono presenti 104 minori non accompagnati da un adulto. Molti bambini e ragazzi, inoltre, che non superano i diciotto anni d’età e che sono presenti sull’imbarcazione hanno bisogno di intervento medico e cure specifiche.
Una situazione delicata per la quale è stato chiesto l’intervento del governo italiano, affinché venga prestato soccorso a queste persone bisognose.
Oltre ai minorenni, a bordo ci sono, in totale, 179 migranti prelevati dalle acque, tra il 22 e il 24 ottobre 2022, tra i quali si è sviluppata un’infezione, simile all’influenza, che provoca febbre alta. Non si tratta di Covid, in quanto le persone presenti sull’imbarcazione sono state sottoposte a specifico test.
Inoltre, anche le condizioni psicologiche dei migranti sono molto gravi, in quanto in molti hanno dovuto vivere la perdita di un familiare o amico durante la fuga, nonché pesanti violenze durante il loro passaggio in Libia.
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