Quali sono i 10 libri di fantascienza migliori di sempre? Stilare una classifica è, ovviamente, assai difficile, anche perché, tra gusti e inclinazioni, le scelte di ognuno spesso non coincidono. Questo genere letterario, amato da milioni di lettori sia per le tematiche affrontate che per le suggestioni evocate dai paesaggi descritti, ha prodotto, negli anni, diversi capolavori. Scusandoci per i titoli che, per ovvi motivi, siamo costretti ad escludere, ecco dunque i 10 libri di fantascienza migliori di sempre.
La Trilogia della Fondazione, Isaac Asimov
Cominciamo la nostra carrellata dei 10 libri di fantascienza migliori di sempre con l’opera di colui che è considerato lo scrittore per eccellenza in questo campo, maestro indiscusso della divulgazione scientifica, Isaac Asimov. Questa trilogia, composta all’origine da tre volumi (ai quali si aggiunsero poi altri quattro capitoli), Fondazione, Fondazione e Impero e Seconda Fondazione, fu iniziata nel 1952 e ha per protagonista il carismatico Hari Seldon, esperto di psicostoria che, attraverso formule e complessi algoritmi, riesce a predire l’evolversi della società; per impedirne la decadenza, quindi, raduna un gruppo di scienziati col compito di fondare una nuova civiltà. Vero must della letteratura fantascientifica, ha avuto due sequel, L’orlo della Fondazione, nel 1982, e Fondazione Terra, nel 1986, e due prequel, Preludio alla Fondazione e Fondazione Anno Zero, scritti, rispettivamente, nel 1988 e nel 1993.
Cronache marziane, Ray Bradbury
Scritto nel 1950 da Ray Bradbury, è una raccolta di ventotto racconti il cui filo conduttore è proprio Marte, tra i ‘luoghi di conquista’ più affascinanti di sempre. Sebbene il tema principale sia la colonizzazione del Pianeta Rosso, il romanzo ha come messaggio il ‘mito‘ della vita in comunione con la natura, affrontato con tono nostalgico ma di ambientazione totalmente futuristica – le storie, infatti, si svolgono tra il ’99 e il 2026.
Guida galattica per autostoppisti, Douglas Adams
Nella nostra lista dei 10 libri di fantascienza migliori di sempre non può mancare l’esempio più famoso (e geniale) di umorismo fantascientifico di cui Douglas Adams è stato un maestro. La serie, nata da una fortunata trasmissione radiofonica, racconta le surreali avventure di due viaggiatori spaziali, Arthur Dent e Ford Prefect. Tra trovate geniali e personaggi bizzarri, un impareggiabile cult della letteratura di fantascienza che, a distanza di anni (risale al ’79) continua a divertire.
Dune, Frank Herbert
Pubblicato per la prima volta nel 1965, racconta di due potenti forze, una positiva e l’altra negativa, che combattono per il potere e per la sopravvivenza. Il tutto ambientato a Dune, pianeta desertico ed inospitale su cui, però, è prodotto e raccolto il Melange, una sorta di droga ‘magica’ che allunga la vita e permette di vedere il futuro. Proprio perché racconta di un mondo inospitale in cui gli uomini fanno di tutto per rendere accettabili le condizioni di vita, il romanzo non solo è considerato uno dei 10 libri di fantascienza migliori di sempre, ma è anche il capostipite della cosiddetta ‘fantascienza ecologista‘. E con i suoi 12 milioni di copie, è anche quello più venduto di sempre.
Fahreneit 451, Ray Bradbury
Ancora un romanzo firmato Brandbury, pubblicato in Italia per la prima volta nel ’56 e ambientato in un imprecisato futuro post 1960. Esempio perfetto di come la fantascienza non sia solo ‘ufo e robot’, il libro è ambientato in una società distopica in cui possedere e leggere libri è un reato; il protagonista è Guy Montag, un pompiere col compito di rintracciare chi ha letto qualche libro e di bruciare quelli che possiede. Per istruirsi e informarsi, infatti, i cittadini utilizzano la tv, unico mezzo di comunicazione consentito con cui il Governo impone le ‘sue’ regole sociali. Piccola curiosità: il titolo si riferisce alla temperatura di accensione della carta che però dipende, in realtà, dallo spessore della stessa.
Hyperion, Dan Simmons
Primo capitolo di una delle migliori saghe moderne di fantascienza, Hyperion è strutturato in varie storie, un po’ sullo stile dei Racconti di Canterbury. Ambientato nel 2700, racconta di come un terribile esperimento abbia causato la distruzione della Terra e la diaspora dell’uomo nello spazio. Alla vigilia dell’Armageddon, dunque, un gruppo di pellegrini si mette alla ricerca di Hyperion, un pianeta periferico su cui l’uomo ha svolto, per un periodo, le sue attività. Per dimostrare di non essere una spia, ogni pellegrino racconta la sua storia in cui, tra minacce e pericoli, c’è la chiave per salvare l’umanità.
1984, George Orwell
E’ il capolavoro distopico per eccellenza, fonte di ispirazione per tutto ciò che ha segnato l’immaginario collettivo del futuro, dalla pubblicità ai reality show. Pubblicato per la prima volta nel ’49, descrive un mondo futuro diviso in tre grandi potenze totalitarie: Estasia, Eurasia e Oceania che, in guerra perenne l’una contro l’altra, hanno lo scopo di mantenere il controllo totale sulla società. Un’ambientazione fantascientifica per descrivere una delle dottrine più atroci del secolo scorso, il totalitarismo.
Solaris, Stanislaw Lem
Tra i 10 libri di fantascienza migliori di sempre vale la pena segnalare anche questo romanzo, pubblicato nel 1961 e tradotto, nel corso degli anni, in più di trenta lingue. Portato sul grande schermo sia nel ’72, per la regia di Andrej Tarkovskij, che nel 2002, diretto da Steven Soderbergh, è ambientato su un pianeta di un altro sistema solare, Solaris, dove il protagonista della vicenda, lo psicologo Kris Kelvin, viene mandato in missione. Qui l’uomo entra in contatto con degli strani esseri amorfi, tra i quali la moglie morta suicida qualche tempo prima…
Neuromante, William Gibson
Pubblicato in Italia nel 1986, è considerato il primo esempio letterario di cyberpunk, il nuovo sottogenere in voga in quegli anni che mescola cultura informatica e high-tech con un bel po’ di ribellione sociale; il tutto, ovviamente, tra atmosfere futuristiche e scenari apocalittici. Case è un hacker, un ‘cowboy del cyberspazio’, che a causa dei danni al sistema nervoso non riesce a collegarsi alla ‘Matrice’, la rete informatica globale. Per risolvere il suo problema è costretto a rivolgersi ai malavitosi dello spazio, ritrovandosi in una serie di avventure tra metropoli gigantesceh e realtà underground viziose e pericolose. Il romanzo, primo della cosiddetta Trilogia dello Sprawl, è senz’altro tra i 10 libri di fantascienza migliori di sempre: ha rivoluzionato la narrativa fantascientifica ed è stato il primo romanzo della storia ad aggiudicarsi tutti i principali premi assegnati a questo genere, il Premio Hugo, il Nebula e il Philip K. Dick Award.
La macchina del tempo, H.G. Wells
Concludiamo la nostra selezione dei 10 libri di fantascienza migliori di sempre, con un grande classico del passato che ha inaugurato, alla fine dell’Ottocento, il filone del viaggio nel tempo. Pubblicato per la prima volta nel 1895 (in Italia arriva qualche anno dopo), ha per protagonista un eccentrico scienziato che, dopo aver costruito un mezzo capace di viaggiare nel tempo, si ritrova in un luogo lontanissimo abitato da strane popolazioni: gli Eloi, creature pacifiche che conducono una vita all’insegna del divertimento, e i Morlocchi, essere mostruosi che vivono sottoterra e si cibano, allevandoli come carne da macello, proprio degli Eloi.