I 7456 chilometri che rendono unico il nostro Paese: ecco perché essi fanno sì che l’Italia sia un posto così magico e speciale, tutto da scoprire.
Patrimonio di arte e cultura, il nostro Paese è tra i più belli al mondo da visitare, scoprire e viaggiare da cima a fondo. Eppure non tutti sanno che si possono percorrere ben 7456 chilometri per vedere qualcosa di unico e incredibile.
L’Italia, il Paese europeo tutto da scoprire
Viaggiare in giro per l’Italia è una delle esperienze più belle che potresti mai fare, soprattutto se sei un italiano. Tante volte finiamo per fare le valigie e prenotare una vacanza – lunga o breve che sia – all’estero, ignorando invece le bellezze e le meraviglie che il nostro Paese è in grado di offrire.
Da sempre per antonomasia terra di arte e storia, cultura e architettura, la nostra nazione è sicuramente tra i patrimoni ambientali da vedere, visitare e scoprire almeno una volta nella vita.
Non c’è una città italiana in cui non esista un monumento caratteristico, una piazza o una statua che abbia rappresentato una parte importante della storia della nostra nazione.
Eppure, non tutti sanno che al di là dell’arte, della cultura e dell’architettura, il nostro Paese si apre per ben 7456 chilometri verso qualcosa di unico e straordinario. Ecco che cosa rende questi Km così speciali.
I 7456 chilometri che rendono speciale il nostro Stivale
L’Italia è uno dei posti più belli che potremmo mai ritrovarci a visitare nella nostra vita. Eppure, la maggior parte degli italiani non conosce né apprezza abbastanza le bellezze del nostro Paese.
Luogo per eccellenza di storia, cultura, cucina, arte e non solo, è meta di migliaia di turisti ogni giorno che attraversano persino l’oceano per raggiungere il nostro Stivale e godere non soltanto delle bellezze architettoniche ma anche delle località balneari.
Sapevi per esempio che le coste della nostra nazione sono lunghe ben 7456 chilometri? Puoi percorrerli in auto o in bici, se sei un coraggioso e un temerario e vedrai che spettacolo straordinario si ritroveranno a guardare i tuoi occhi.
L’isola della Sardegna è quella che può definirsi la più grande per sviluppo costiero. Essa vanta ben 1849 km di coste che offrono scorci incredibili quasi da far venire i brividi per la tanta bellezza.
Segue poi la Sicilia con 1500 km di coste e la Puglia con 829 km di coste. Considerando che il nostro Paese presenta una morfologia piuttosto frastagliata, possiamo dire che i 7456 chilometri che attraversano l’Italia non sono poi così tanti. Pensate per esempio che la lunghezza delle coste peninsulari arriva solo a 4200 chilometri.
Tra le coste italiane più belle che si possono considerare un vanto per la nostra nazione ci sono sicuramente quelle del Mar Ligure. Proprio qui le coste si raccolgono quasi ad Arco racchiudendo il porto di Genova. Rocciose e frastagliate, si prestano benissimo per accogliere navi e barche da attracco.
Non possiamo non menzionare poi le coste tirreniche che bagnano da una parte, il litorale di Calabria, Basilicata e Campania – che si presenta ricco di golfi, baie e litorali bassi e sabbiosi – dall’altro invece il litorale di Lazio e Toscana con coste basse e frastagliate e lagune e tomboli, ovvero dei cordoni di sabbia che in epoca passata fungevano da fortificazioni evitando la creazione di paludi melmose bloccando i corsi d’acqua ed evitando che questi ultimi sfociassero nel mare.
Rientrano nelle coste tirreniche anche il litorale tirrenico di Sicilia e Sardegna. Sulle coste tirreniche si possono ammirare tanti Golfi meravigliosi. Te ne citiamo qualcuno: Golfo di Salerno e Golfo di Napoli, Golfo di Policastro e Golfo di Gaeta.
E delle coste Ioniche ne vogliamo parlare? Esse partono dalla Sicilia per raggiungere il canale di Otranto collocato nella regione Puglia. Sono generalmente ricche di insenature piatte e sabbiose eccezione fatta per la costa della Calabria meridionale.
Anche qui si trovano tanti Golfi come quello di Taranto e Squillace posizionati per l’appunto in Calabria e quello di Noto invece in Sicilia. Ancora, menzioniamo le coste adriatiche, le poste sarde e le coste siciliane e infine, le coste corse che appartengono invece alla Francia.