I Bronzi di Riace saranno a Milano per Expo 2015, le due statue arriveranno nel capoluogo lombardo il 15 ottobre prossimo: lo ha annunciato Vittorio Sgarbi dopo il colloquio avvenuto stamane con l’assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri. ‘L’assessore Caligiuri, ha detto Sgarbi, per il bene della Calabria e per la gloria dell’Italia, preso atto dell’articolo 117 della Costituzione e nel rispetto dei poteri attribuiti al presidente, oggi vacante, della Regione, ha deciso di concedere il prestito dei Bronzi di Riace per l’Expo 2015 di Milano, stabilendo perentoriamente che il trasferimento delle opere, con tutte le cautele di sicurezza che le loro condizioni impongono, avvenga il 15 ottobre, con una sosta preliminare presso i laboratori di restauro di Brera‘.
La decisione, dunque, mette fine all’accesa querelle iniziata quando il critico d’arte, scelto dal presidente della Lombardia Maroni come ambasciatore culturale della città di Milano, aveva proposto di esporre le due statue in occasione della grande Esposizione universale. Una proposta che aveva sollevato pesanti critiche a causa della fragilità strutturale delle due opere, emersa soprattutto dopo le recenti campagne di restauro.
Aggiornamento di Caterina Padula del 27 agosto 2014
I Bronzi di Riace a Milano per Expo 2015: un viaggio inutile?
I Bronzi di Riace a Milano per Expo 2015? Si fa sempre più acceso il dibattito – dopo la proposta avanzata da Vittorio Sgarbi di portare le due statue nel capoluogo lombardo in occasione della grande esposizione universale – tra chi è a favore del trasferimento e chi invece lo considera troppo rischioso a causa della fragilità strutturale delle due opere, emersa dopo le campagne di restauro degli ultimi anni. Un dibattito più che legittimo, ha ammesso il ministro Franceschini, annunciando che sarà ‘una commissione di esperti interni ed esterni al Mibact a decidere se i Bronzi si possono trasportare‘.
I Bronzi di Riace a Milano per Expo 2015. Dopo che il presidente della Lombardia Roberto Maroni ha scelto Sgarbi come ‘ambasciatore‘ per la valorizzazione artistica della città, il noto critico d’arte, incontrando il favore dello stesso Maroni, ha proposto di portare a Milano, per i sei mesi di Expo, un’opera d’arte ‘esterna‘ alla città ma allo stesso tempo simbolo universale di cultura: le statue di bronzo più famose del mondo. In cambio, ha ipotizzato Sgarbi, si potrebbero portare a Reggio Calabria due opere di Caravaggio del fondo gestito dal Ministero dell’Interno.
La proposta, com’era prevedibile, ha suscitato non poche polemiche visto che, come ha detto all’Ansa Simonetta Bonomi – soprintendente ai beni archeologici della Calabria, da cui dipende il Museo di Reggio dove sono conservate le due statue – i Bronzi hanno delle microfessurazioni che rendono la struttura molto vulnerabile e per questo motivo sono super sorvegliati e monitorati quotidianamente, in una sala in cui la temperatura risulta costante. Una commissione, come quella annunciata dal ministro Franceschini, ‘è fattibile, ma gli esperti si devono misurare su questi dati di fatto che sono emersi dalla campagne di restauro‘.
Nella querelle innescata da Sgarbi – che considera la sua proposta fattibilissima, visto che le due opere non sono affatto fragili ma piuttosto ‘ostaggio‘ delle istituzioni locali che non vogliono separarsene – è intervenuto anche Nuccio Schepis, uno dei restauratori più illustri dei Bronzi il quale, dichiarandosi a sfavore della trasferta milanese, ha dichiarato: ‘A mio avviso sarebbe meglio non farli viaggiare. Sono meravigliosi, vecchi di oltre 2mila anni, ma sono come delle persone anziane con problemi alle ossa: possono rompersi, sfaldarsi, piegarsi, e il guaio sarebbe poi irreparabile‘.
Molto più decisa la replica di Francesco Alì e Pasquale Amato – del Comitato per la valorizzazione dei Bronzi di Riace – che hanno definito ‘una sceneggiata quella messa in piedi dal ministro Franceschini, che ha dichiarato di aver bisogno di esperti esterni al ministero per sapere se i Bronzi possano viaggiare o meno. Con essa egli ha offeso e umiliato le relazioni scientifiche degli ultimi 40 anni redatte da soprintendenti, restauratori, esperti Iscr ed Enea, i quali hanno già decretato la massima fragilità delle due statue che, in caso di spostamenti anche minimi, rischiano il danneggiamento irrimediabile e addirittura la distruzione‘.
Di tutt’altro parere, invece, il critico d’arte Philippe Daverio – ‘Sto dalla parte di Sgarbi e sono favorevole al trasferimento dei Bronzi di Riace a Milano‘ – il quale ha precisato però che basterebbe trasferirne soltanto uno: in questo modo quello esposto in occasione dell’Expo farebbe da cassa di risonanza anche per l’altro, che resterebbe invece nel Museo Archeologico di Reggio Calabria. ‘Del resto, ha detto Daverio, non sono mica nati per stare insieme‘.
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