Quanto è importante per una squadra avere un bomber? Quanto incide il capocannoniere sulla vittoria finale di uno scudetto? Spesso conta avere il centravanti di riferimento che basta che gli passi il pallone e lui, con facilità impressionante, riesce a fare gol, come quest’anno Gonzalo Higuain. L’argentino è entrato nella storia della Serie A segnando 36 gol in 35 partite, alzando l’asticella a livelli che vanno oltre qualsiasi qualità tecnica, e tutto ciò non è bastato per far vincere lo scudetto al Napoli.
Nella stagione 2014/2015, Icardi (Inter) e Toni (Verona) segnarono entrambi 22 reti vincendo la classifica cannonieri ma senza infastidire il successo bianconero. Stessa sorte per Di Natale, Edinson Cavani, Francesco Totti e anche Zlatan Ibrahimovic nel 2011/2012 che con 28 reti non riuscì a portare alla vittoria per il secondo anno di fila il Milan ma fu la “prima” Juventus di Conte a vincere la Serie A, quella Juventus che domina il campionato da 5 anni non ha mai avuto, in questo periodo, un capocannoniere degno di nota. Tornando più indietro Antonio Angelillo con 33 reti nella stagione 58/59 non riuscì a vincerà lo scudetto con l’Inter e qualche anno prima Nordhal con 35 reti, record prima di Higuain, non riuscì a strappare lo scudetto al Milan. Vediamo quali sono stati i bomber che hanno vinto la classifica cannonieri e hanno portato alla vittoria la propria squadra.
Giuseppe Meazza – Ambrosiana Inter – 1929/1930 e 1937-38
L’attaccante dell’Inter, classe 1910, è stato considerato per molto tempo, da molti esperti, il più grande giocatore italiano di tutti i tempi nonché uno dei più grandi attaccanti in assoluto. E’ stato campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1934 e nel 1938 e con l’Ambrosiana Inter ha realizzato 228 reti in 315 presenze, vincendo due campionati e una Coppa Italia. Nella stagione 29/30 Meazza è capocannoniere e campione d’Italia realizzando 31 reti e nella stagione 37/38 vince il titolo con 20 gol.
Borel II – Juventus – 1932-33 e 1933-34
Soprannominato Farfallino, Borel è stato un attaccante del Torino e della Juventus. E’ stato campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 1934. Con la maglia bianconera ha realizzato più di 140 gol in 280 presenze. Nella stagione 32/33 segna 29 e l’anno successivo realizza 31 gol entrambe da capocannoniere con lo scudetto stampato sul petto.
Ettore Puricelli – Bologna – 1938-39 e 1940-41
Soprannominato “testina d’oro” per la sua capacità di segnare con il colpo di testa, Puricelli era un attaccante italo-uruguayano che riuscì nell’impresa di far vincere una squadra “provinciale” come il Bologna due titoli del campionato di Serie A grazie alle sue enormi doti di attaccante, realizzando, rispettivamente, 19 e 22 reti, capocannoniere e Campione d’Italia.
Guglielmo Gabetto – Torino – 1945/1946
Gabetto è stato l’unico giocatore di movimento a vincere il campionato italiano sia con la Juventus sia con il Torino. Nella sua carriera con la maglia granata ha realizzato 122 reti in 219 presenze ed è il quarto marcatore nella storia del Torino. Con la Nazionale italiana ha realizzato 5 gol in sole sei presenze. Nella stagione 45/46 Gabetto segna 22 reti capocannoniere con la maglia granata e Campione d’Italia.
Valentino Mazzola – Torino – 1946/1947
Valentino Mazzola fu capitano e simbolo del Grande Torino, la squadra riconosciuta come una delle più forti al mondo e nella storia del gioco del calcio nella seconda metà degli anni ’40. Mazzola vinse cinque campionati e con la maglia granata realizzò 118 gol in 195 presenze. Mazzola con il Grande Torino nel 46/47 segna 29 reti, capocannoniere e Campione d’Italia.
Gunnar Nordhal – Milan – 1950/1951
Il suo record di 35 reti in Serie A è stato appena battuto da Higuain ma Gunnar Nordhal è uno dei più grandi attaccanti nella storia del campionato italiano. È il terzo miglior marcatore di sempre della Serie A italiana dietro Silvio Piola e Francesco Totti. Nordahl ha realizzato 225 reti tirando solo due rigori, inoltre tra tutti i 75 calciatori che finora hanno raggiunto quota cento è quello con la media gol a partita più alta: 0,77. Nella stagione 50/51 realizza ben 34 reti, capocannoniere e Campione d’Italia.
John Hansen – Juventus – 1951/1952
John Hansen inizia la sua carriera agonistica nel BK Frem Copenaghen. Dal 1948 fino al 1954 gioca con la maglia della Juventus, vincendo due scudetti e un titolo di capocannoniere. Nella sua carriera bianconera ha realizzato 124 reti in 188 presenze. Il danese realizza nel 51/52 realizza 30 gol con la Juventus, bomber assoluto di quella gloriosa stagione.
John Charles – Juventus – 1957/1958
John Charles è l’unico giocatore gallese che abbia mai vinto il titolo di capocannoniere nella Serie A italiana segnando nella stagione 57/58 ben 28 reti. Nella sua esperienza in bianconero John Charles ha segnato 93 reti in 150 presenze. Nella sua carriera ha segnato più di 300 reti in 600 presenze.
Omar Sivori – Juventus – 1959/1960
Omar Sivori è chiamato El Cabezon o anche El Gran Zurdo ed è considerato uno dei più grandi talenti che hanno vestito la maglia bianconera. Sívori vinse con la maglia della Selección la Copa América 1957 mentre, tra le file di River Plate e Juventus, ottenne 6 titoli e 2 coppe nazionali. In carriera mise a segno 147 reti nel campionato italiano. Nella stagione 59/60 ha realizzato 28 gol, capocannoniere con la maglia bianconera e Campione d’Italia.
José Altafini – Milan – 1961/1962
In Brasile all’inizio della sua carriera era noto come “Mazzola” poiché somigliava a Valentino Mazzola. L’attaccante brasiliano in Italia ha segnato 216 reti in 458 presenze. Con la maglia rossonera ha messo a segno 120 gol in 204 partite. L’attaccante italo-brasiliano realizzò ben 22 gol nel 61/62, capocannoniere con i rossoneri e Campione d’Italia.
Harald Nielsen – Bologna – 1963/1964
E’ considerato uno dei giocatori danesi più forti di tutti i tempi e con la Nazionale della Danimarca ha segnato 15 gol in 14 presenze. In Serie A con la maglia del Bologna ha realizzato 81 reti in 157 presenze e nella stagione 63/64 ha realizzato 21 rei in una stagione, capocannoniere e Campione d’Italia con i felsinei.
Sandro Mazzola – Inter – 1964/1965
Figlio d’arte, nato dal grande Valentino Mazzola, Alessandro “Sandro” Mazzola è stato uno dei migliori attaccanti dell’Inter e della Nazionale Italiana di calcio. Con la squadra nerazzurra ha segnato 116 reti in 17 stagioni con l’Inter e con la Nazionale azzurra ha vinto gli Europei del 1968. Sandro segnò 17 reti nella stagione che lo incoronò campione d’italia e capocannoniere della Serie A.
Pierino Prati – Milan – 1967/1968
Prati è stato un attaccante del Milan, della Fiorentina e della Roma, soprannominato “Pierino la peste” debuttò in Serie A con il Milan nel 1965-1966 e l’anno successivo ha conquistato la classifica dei marcatori con 15 reti. In totale con la maglia rossonera realizzò 72 gol in 141 presenze.
Gigi Riva – Cagliari – 1969/1970
Gigi Riva è considerato uno dei migliori numeri 10 della storia del calcio italiano e sicuramente la bandiera più rappresentativa del Cagliari, la società sarda ritirò la sua maglia. Riva segnò 21 reti nella stagione 69/70, capocannoniere e fautore di uno storico scudetto del Cagliari e nella sua carriera rossoblu ha realizzò 164 reti in più di 300 presenze.
Roberto Boninsegna – Inter – 1970/1971
Il suo soprannome era Bonimba, con l’Inter ha realizzato 113 reti in 197 presenze. Roberto Boninsegna ha vinto tre scudetti, uno con l’Inter e due con la Juventus e una Coppa Italia con la Juventus. Con la maglia bianconera 22 reti in 58 presenze. Nel 70/71 riuscì a mettere a segno 24 sigilli, capocannoniere e Campione d’Italia con la maglia nerazzurra.
Giorgio Chinaglia – Lazio – 1973/1974
Giorgio Chinaglia, soprannominato Long John, ha vinto lo scudetto del 1973-1974 con la Lazio e nella sua carriera biancoceleste ha segnato 98 reti in 209 presenze. Si trasferì in America al N.Y. Cosmos realizzando 231 reti in 234 partite. Nel 73/74 Chinaglia segnò 24 reti e portò la Lazio al successo da capocannoniere.
Paolo Pulici – Torino – 1975/1976
Paolo Pulici, classe 1950, è stato uno dei migliori attaccanti del Torino degli anni ’70. Con la maglia granata ha segnato 134 reti in 335 presenze poi si è trasferito all’Udinese e successivamente alla Fiorentina, segnando rispettivamente 5 reti con i bianconeri e 3 con la viola. Nel 75/76 segnò 21 gol, capocannoniere e Campione d’Italia con il Toro.
Michel Platini – Juventus – 1983/1984
Senza alcun dubbio Platini è stato il giocatore migliore di quella Juventus e probabilmente della prima metà degli anni ’80. Ricordato come miglior francese della storia e anche come uno dei migliori numeri 10 “Le Roi” Platini ha segnato 68 gol in 147 presenze. Il suo calcio di punizione “la foglia morta” è entrata nella storia del calcio. Nella sua carriera ha vinto tre Palloni d’Oro. Nella stagione 83/84 realizzò 20 reti, capocannoniere e Campione d’Italia con la maglia bianconera.
Aldo Serena – Inter – 1988/1989
Bandiera nerazzurra con parentesi bianconera, Aldo Serena è sempre stato considerato un bomber di razza, capace di segnare in qualsiasi momento e situazione. L’attaccante di Montebelluna ha realizzato 22 reti nella stagione 88/89 vincendo titolo marcatori e scudetto nella corazzata nerazzurra del Trap e con l’Inter ha segnato più di 50 gol.
Gianluca Vialli – Sampdoria – 1990/1991
Gianluca Vialli è stato uno degli attaccanti più completi di sempre ed è riuscito a vincere tutto con la maglia della Juventus. Prima di avere indosso la maglia bianconera ha vinto uno scudetto con la Sampdoria. Vialli ha realizzato 38 gol in 102 presenze con la Juve e 85 in 228 con la maglia blucerchiata. Fuori dall’Italia ha giocato nel Chelsea vincendo diversi trofei tra cui la Coppa di Lega e la Coppa delle Coppe. Nella stagione 90/91 segnò 19 reti, capocannoniere della serie A con la Samp scudettata.
Marco Van Basten – Milan – 1991/1992
Senza dubbio uno dei migliori attaccanti di sempre, uno dei più eleganti e tecnici. Nel Milan il Cigno di Utrecht ha realizzato 90 reti in 140 presenze. In Nazionale la sua Olanda non trovò mai la gioia di vincere un titolo Mondiale ma riuscì a vincere gli Europei del 1988. L’anno in cui vinse classifica marcatori e Serie A segnò 25 reti.
David Trezeguet – Juventus – 2001/2002
Il francese, di origini argentine, è stato un attaccante d’area di rigore con un grande fiuto del gol, se la palla passava dalle sue parti difficilmente non centrava la porta. David Trezeguet ha realizzato 138 gol con la maglia bianconera e nella stagione 2001/2002 riuscì a segnare 24 reti, capocannoniere e Campione d’Italia con la maglia bianconera.
Andrij Shevchenko – Milan – 2003/2004
Sheva, come veniva chiamato dai tifosi, ha vinto tutto con la maglia rossonera, anche un Pallone d’Oro, ed era considerato uno dei migliori attaccanti al mondo. Nella sua carriera rossonera l’ucraino ha realizzato 127 gol in 208 incontri. Il numero 7 del Milan rimane una maglia “pesante” da indossare dopo che Shevchenko ha lasciato la squadra di Berlusconi. L’ucraino segnò 24 reti nella stagione 2003/2004, capocannoniere e Campione d’Italia con i rossoneri.
Zlatan Ibrahimovic – Inter – 2008/2009
L’ultimo giocatore in Serie A che è riuscito a vincere la classifica dei marcatori e il campionato è stato lo svedese Ibrahimovic. Un giocatore di grande carattere, fisico e tecnica che ha vinto in tutti i campionati in cui ha giocato dimostrando il suo strapotere. In Italia ha giocato nel Milan, nella Juve e nell’Inter realizzando un totale di 122 reti. Nella stagione 2008/2009 realizza 25 gol con l’Inter, capocannoniere e Campione d’Italia.