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I carri armati sono veicoli militari corazzati, impiegati per la prima volta sul campo di battaglia durante la Prima Guerra mondiale. Ma a ben guardare, in giro si trovano dei tipi di carri armati davvero particolari e curiosi, frutto dei ritocchi e delle modifiche apportate dagli appassionati. Addirittura a Casale di Scodosia, in provincia di Padova, in un capannone bunker nella zona industriale, è stato scoperto il frutto del lavoro degli insurrezionalisti veneti, che avevano trasformato un trattore in carro armato: d’altronde per organizzare al meglio l’indipendenza del Veneto dall’Italia, pare opportuno fornirsi di materiale bellico per il nuovo esercito veneto. “Sostenere che volessero fare la rivoluzione armata fa ridere – è il commento di alcuni titolari di un’azienda vicina – qui però c’è tanto malcontento“. Intanto, ad essere arrestati sono stati 24 secessionisti, con le accuse di terrorismo e eversione. Ma questa è un’altra storia.
Nel corso degli anni l’impiego del carro armato ha contribuito a determinare la vittoria di molti eserciti su altri, ma ora, in un’epoca in cui la gran parte dei Paesi Occidentali e soprattutto gli europei hanno ridotto le loro forze corazzate per ragioni economiche, ci sono nazioni come la Russia che, in controtendenza, continuano a sviluppare, produrre ed esportare carri da combattimento da impiegare anche a fini anche “sportivi”.
Il 4 agosto 2014, infatti, “atleti” provenienti dagli eserciti di una ventina di Paesi si sfideranno in una sorta di “olimpiade dei carri armati”, un vero e proprio campionato per tank ed equipaggi che si terrà fino al 9 agosto nel poligono di Alabino, non lontano da Mosca, a cui sono stati invitati per la prima volta anche Paesi della Nato quali Stati Uniti, Germania e Italia. Fino all’anno scorso alla Tank Biathlon partecipavano equipaggi di Russia, Bielorussia, Armenia e Kazakistan che si sfidavano utilizzando tutti lo stesso tipo di carro armato, il T-72.
Come fa notare il sito specializzato ITlog Defence le competizione tra carri armati di diversi Paesi non sono una novità e tra il 1963 e il 1991 le sfide tra plotoni corazzati dei Paesi aderenti alla NATO e al Patto di Varsavia si svolgevano sia nell’URSS che in Occidente dove godeva di vastissima popolarità il Canadian Army Trophy. Guardandoli da lontano sembravano i piccolo carrarmati del Risiko, con i loro colori sgargianti, eppure furono proprio i T-72 a incutere grande timore tra gli alleati della Nato quando ancora era considerata possibile un’invasione sovietica dell’Europa.