Marco e Gabriele Bianchi, i due fratelli di Artena condannati all’ergastolo per la morte di Willy Monteiro Duarte, a breve saranno separati.
Solo il maggiore Gabriele resterà nel carcere di Rebibbia, Marco sarà trasferito in un altro penitenziario.
La madre dei due imputati ha commentato la sentenza, dicendosi sicura dell’innocenza dei suoi figli. “Una madre certe cose le sa” era stato il commento a caldo di Simonetta Di Tullio.
Dopo la condanna all’ergastolo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, 26 e 27 anni, saranno separati.
Solo il più grande dei due resterà nel carcere di Rebibbia, per Marco è stato disposto il trasferimento in un altro penitenziario.
I due sono stati condannati all’ergastolo perché ritenuti i principali responsabili della morte di Willy Monteiro Duarte.
Dopo la lettura della sentenza, Marco e Gabriele Bianchi si sono messi a urlare, imprecando contro i giudici che hanno scelto di comminare per loro una condanna a vita.
Poi un lungo abbraccio tra i due fratelli, fino a che gli agenti di polizia penitenziaria non li hanno riportati in carcere.
«È una sentenza ingiusta. Non ce l’aspettavamo. Sono stati condannati a furor di popolo»
ha commentato la loro madre, Simonetta Di Tullio.
Nel carcere di Rebibbia, Gabriele Bianchi ha iniziato a lavorare da volontario, come “aiuto scrivania spesa”.
La sera del 6 settembre del 2020 Willy Monteiro Duarte, 21enne di Paliano, aveva appena smontato dal lavoro, in un locale di Colleferro.
All’uscita dal locale, visto un amico coinvolto in una rissa, così si era fatto avanti per difenderlo. Quel gesto gli è costato la vita. Willy fu ucciso con una ferocia e una crudeltà che pochi precedenti ha nei casi di cronaca nera del nostro Paese.
In poco meno di un minuto il 21enne di origini capoverdiane venne lasciato a terra agonizzante, mentre, tra grasse risate gli aggressori si allontanavano.
I due vennero rintracciati qualche ora dopo dalle forze dell’ordine, in un bar del paese. Nessuno sconto di pena per Marco e Gabriele Bianchi. Gli altri due imputati, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, sono stati condannati a 23 e 21 anni di carcere.
I legali dei Bianchi aspettano di leggere le motivazioni della sentenza, che hanno già annunciato di voler impugnare per fare ricorso in Appello.
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