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Categories: Motori

I Google Glass nascono morti?

Google è in procinto di terminare il programma Google Glass Explorer, così comunicato dal portale Dow Jones Newswire: significa che siamo pronti a vedere gli occhiali hitech nei negozi a prezzi alti, ma non altissimi, per un pubblico non più professionale e per sviluppatori, ma per quello consumer. Dal prossimo 19 gennaio non si potrà più acquistare un Glass da singolo individuo, ma solo da azienda o developer. Tuttavia, l’interesse non solo del pubblico, è scemato e c’è il forte pericolo che ci si trovi davanti a un progetto nato morto.

Gli sviluppatori perdono interesse

Gli occhiali di Google sembrano ormai prossimi a raggiungere il capolinea: dopo almeno un lustro di gestazione e due anni e mezzo allo scoperto, i Glass non hanno mai fatto il botto rimanendo un gadget più curioso che utile. Il grande problema attuale sta nel progressivo abbandono da parte degli sviluppatori, che sembrano allontanarsi gradualmente dal progetto, per una scarsa distribuzione del device tra il pubblico e per limiti ancora troppo pesanti. E, non per ultima, una commercializzazione promessa e mai ufficializzata: era stato affermato che il 2014 sarebbe stato l’anno dell’uscita nei negozi, invece a novembre siamo ancora a zero news. Certo, è possibile acquistare i Google Glass versione sviluppatori con il progetto Explorer a un prezzo altissimo e generando un mercato sterile e chiuso su se stesso. Secondo quando dichiarato da una fonte autorevole come Reuters, sarebbero già nove su sedici le società che hanno già guardato altrove e sono numerose le inserzioni di vendita dei primi modelli acquistati dagli early adopter. Probabilmente l’unica via d’uscita è una commercializzazione rapida e a un costo abbordabile, per sdoganare un gadget che dovrebbe abbracciare il più ampio pubblico possibile.

Google Glass alla polizia di Dubai per catturare i ricercati

Sempre più tecnologica la dotazione della Polizia di Dubai. Come raccontato in un recente reportage, i responsabili dell’ordine pubblico potranno contare sugli occhiali di Google (Glass) e su una speciale applicazione appositamente sviluppata per aiutarli durante il controllo del traffico e delle vetture in circolazione. Ma non solo, grazie al riconoscimento facciale sarà possibile anche individuare più facilmente criminali ancora non catturati e si potranno scattare foto e salvare video hands-free (senza l’uso delle mani) per inviare subito tutte le informazioni alla centrale. E, per non perdere tempo, si potranno muovere in Lamborghini.

Gli occhiali di Google contro il crimine

La polizia di Dubai ha raccontato alla stampa la nuova trovata per combattere il crimine e stabilire l’ordine nella ricchissima metropoli degli Emirati. Grazie ai Google Glass potranno infatti sfruttare una serie di funzionalità di serie e applicazioni personalizzate. Basta indossarli e automaticamente la tecnologia di riconoscimento facciale consentirà di monitorare le immediate vicinanze del poliziotto avvertendolo quando viene incrociato un potenziale ricercato. Sarà infatti costante la connessione tra gli occhiali e la centrale, soprattutto con il server che ospita il database di tutti i criminali ancora in circolazione.

Come funzionano i Google Glass per la polizia

Come funziona? La fotocamera integrata sul fronte degli occhiali cattura immagini in tempo reale e quando incrocia il volto di una persona lo scansiona. Seguendo precisi parametri lo associa o meno a volti che sono stati inseriti nella lista dei ricercati più pericolosi. Se c’è un match delle informazioni, allora il poliziotto è avvertito immediatamente. In un primo momento, però, gli occhiali saranno utilizzati soprattutto per tracciare e riconoscere veicoli potenzialmente coinvolti in violazioni del codice stradale andando a analizzare la targa. Ogni Google Glass costa circa 1500 dollari. Inoltre, sono state ordinate diverse Lamborghini, ognuna del costo di 400.000 dollari per mantenere l’ordine e anche l’immagine.

Il nuovo gadget hitech in rampa di lancio

Ce la farà il gadget di Google a diventare un dispositivo globale e utilizzato in massa o rimarrà di nicchia un po’ come il Segway, il mezzo di trasporto noto anche come biga hitech che sembrava dovesse spopolare e invece è rimasto quasi una chicca per pochi? Il pericolo è alto e dipende molto dal prezzo di vendita dato che se rimarrà così abbondantemente sopra i 1000 euro sarà difficile abbracciare un target molto alto. L’idea è interessante e intrigante, con lo sviluppo di molte applicazioni dedicate e una maggiore apertura potrebbe davvero fare il salto di qualità.

Diego Barbera

Diego Barbera è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2018. Si è occupato di tecnologia, sport, cronaca.

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