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Scrittore prima di tutto, poi attore di cinema e di teatro: tanti i libri pubblicati, tra i più belli Paolo Villaggio stesso annoverava, in primis, il mitico Fantozzi, pubblicato per la prima volta nel 1971 e destinato a fare la storia della letteratura umoristica prima, e del cinema grottesco dopo. Il libro, infatti, presentò al grande pubblico il timido ed impacciato Ugo Fantozzi, il ragioniere piccolo-borghese perennemente terrorizzato dai superiori le cui vicende tragicomiche rispecchiavano le bassezze della società italiana di quegli anni. Accanto a Fantozzi, una serie infinita di altri volumi che, tra romanzi e racconti, hanno segnato la letteratura umoristica italiana degli ultimi quarant’anni. A ricordo di Paolo Villaggio, scomparso a Roma il 3 luglio 2017, abbiamo selezionato alcuni dei suoi libri più belli (impossibile, per ovvi motivi, riportare la trama di tutti), dal mitico Fantozzi a Mi dichi. Prontuario comico della lingua italiana, in cui riflette sui nuovi linguaggi, nell’era di internet e degli sms.
Per molti, Paolo Villaggio è stato soprattutto un grande scrittore: i suoi libri – tra i quali abbiamo scelto, a nostro parere, i più belli – sono stati tradotti un po’ ovunque presentando al mondo il mitico Fantozzi (e non solo) e dando vita a neologismi e tormentoni entrati di diritto nell’immaginario collettivo italiano.
I libri più belli di Paolo Villaggio
Fantozzi, 1971
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La nostra breve selezione dei libri più belli di Paolo Villaggio non può che iniziare con il suo primo, mitico, romanzo: Fantozzi, l’esordio letterario dell’attore genovese in cui presenta, per la prima volta, il personaggio del ragionier Ugo Fantozzi. Il libro si divide in quattro capitoli (ognuno dedicato ad una stagione), in cui sono raccontate le tragicomiche avventure dell’impiegato al quale, qualche anno dopo, lo stesso Villaggio, diretto da Luciano Salce, darà corpo e voce.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/spettacoli/2017/07/03/paolo-villaggio-i-film-piu-belli-da-fantozzi-a-tutto-tutto-niente-niente/178037/” testo=”I film più belli di Paolo Villaggio”]
Il secondo tragico libro di Fantozzi, 1974
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Secondo volume dedicato al ragioniere, racconta anch’esso le vicende dell’impiegato più sfortunato d’Italia: dal lavoro nella Megaditta, alle beghe familiari con la moglie Pina e la mostruosa figlia Mariangela, fino ai colleghi Fracchia e Calboni e all’indimenticabile signorina Silvani (mitico, a tal proposito, l’appuntamento con la collega al ristorante giapponese).
Come farsi una cultura mostruosa, 1972
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Pubblicato per la prima volta nel 1972 (e riproposto da Cairo nel 2014) è anch’esso tra i libri più belli di Paolo Villaggio. Si tratta di una satira nei confronti dei telequiz – che, all’epoca, già andavano fortissimo – suggeritagli forse dall’amico Umberto Eco. Dopo un’introduzione – ironica – sull’importanza della cultura, Villaggio regala al lettore una specie di quiz scritto: una serie di definizioni di nomi, località e persone (ad esempio Rommel o pamphlet) tra le quali il lettore deve indovinare quella giusta. Il tutto accompagnato, alla fine, da una serie di Giochi Storico-matematici, da risolvere partendo da definizioni ispirate alla Storia.
Tragica vita del ragionier Fantozzi, 2012
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Parlando dei libri più belli di Paolo Villaggio, vale la pena segnalare anche questo, pubblicato da Mondadori nel 2012 e ultimo capitolo della saga dedicata a Fantozzi. Il libro svela, per la prima volta, l’infanzia del tragicomico ragioniere, dal giorno del suo battesimo ai primi compagni di scuola che lo chiamano già ‘Fantocci’. Fino all’ingresso nell’enorme Megaditta.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/spettacoli/2017/07/03/fantozzi-frasi-celebri-i-tormentoni-entrati-nel-linguaggio-comune/178003/” testo=”Fantozzi, frasi e tormentoni celebri”]
Mi dichi. Prontuario comico della lingua italiana, 2011
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Con questo saggio, invece, Paolo Villaggio s’interroga, con la sua solita dissacrante ironia, sull’evoluzione della lingua italiana alla luce delle nuove (impietose) tecnologie. Una riflessione sulle ‘competenze linguistiche’ degli italiani, dall’uso del congiuntivo ai nuovi linguaggi di internet e degli sms, dalla difficoltà di formulare una frase di senso compiuto, alla conoscenza del latino. Per un nuovo dissacrante affresco della società del Belpaese indagata, stavolta, dal punto di vista linguistico.
La vera storia di Carlo Martello, 2011
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Forse è uno dei meno conosciuti, ma La vera storia di Carlo Martello, pubblicato nel 2011 da Dalai, è sicuramente uno dei libri più belli (ed interessanti) di Paolo Villaggio. Non solo perché racconta un episodio legato alla sua profonda amicizia con Fabrizio De Andrè – con il quale scrisse, nel 1962, il testo di Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers – ma perché ci regala, partendo proprio da quella canzone, la vera storia del re carolingio. Sullo sfondo, un ‘Medioevo fantastico molto simile ai nostri giorni’, dove i ricchi schiacciano i poveri e i giullari (oggi i cantautori) ne sbeffeggiano i vizi e le debolezze. La copertina del libro, non a caso, è stata disegnata da Dario Fo.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/cultura/2016/12/16/fantozzi-dai-film-all-audiolibro-paolo-villaggio-legge-il-mitico-romanzo/156289/” testo=”Fantozzi, dal film all’audiolibro”]
Paolo Villaggio, i libri
Come dicevamo in apertura, è impossibile riportare tutti i libri scritti da Paolo Villaggio: noi ne abbiamo scelto alcuni, quelli che riteniamo essere i più belli. Vale la pena, però, riportarne di tutti almeno i titoli, per conoscere l’opere letteraria di un autore che, tra i più grandi attori comici del Novecento, ha fatto indiscutibilmente la storia del cinema e della letteratura umoristica italiani.
– Le lettere di Fantozzi, 1976
– Fantozzi contro tutti, 1979
– Fantozzi subisce ancora, 1983
– Caro direttore, ci scrivo… : lettere del tragico ragioniere, raccolte da Paolo Villaggio , 1993
– Fantozzi saluta e se ne va. Le ultime lettere del rag. Ugo Fantozzi, 1994
– Vita, morte e miracoli di un pezzo di merda, 2002
– 7 grammi in 70 anni. L’odissea di un povero obeso, 2003
– Sono incazzato come una belva, 2004
– Gli fantasmi, 2006
– Storia della libertà di pensiero, 2008
– Storie di donne straordinarie, 2009
– Crociera Lo Cost, 2010
– Fantozzi totale, 2010
– Giudizio universale, 2011
– Non mi fido dei santi, con Luca Sommi, 2011
– La fortezza tra le nuvole, Pezzan di Carbonera, 2011
– Tragica vita del ragionier Fantozzi, 2012
– Siamo nella merda. Pillole di saggezza di una vecchia carogna, 2013
– Fantozzi, rag. Ugo. La tragica e definitiva trilogia, con un saggio di semiotica fantozziana di Stefano Bartezzaghi, 2013
– Lei non sa chi eravamo noi, con Adriano Panatta, 2014
– Fantozzi forever, tavole e testi di Francesco Schietroma, 2014
– Fantozzi letto da Paolo Villaggio. L’audiolibro inedito, 2016
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