Confermata la prima posizione tra i libri più venduti dell’ultima settimana: la classifica dal 22 al 28 settembre 2014, infatti, è dominata dall’ultimo romanzo di Ken Follett, I giorni dell’eternità, seguito dall’ormai veterano John Green e il suo Colpa delle stelle e dal romanzo Il telefono senza fili, di Marco Marvaldi. A parte l’ultima avventura del topo giornalista Geronimo Stilton, entrata di botto in classifica, da segnalare l’ingresso di Semplicemente Tini. di Martina ‘Violetta’ Stoessel.
Ma ecco la classifica dei libri più venduti nell’ultima settimana, quella dal 22 al 28 settembre 2014.
I giorni dell’eternità, di Ken Follett
Conclusione della trilogia “The Century”, dedicata al Novecento, nella quale Ken Follett segue il destino di cinque famiglie di nazionalità diverse, ma legate tra loro in una storia che va dagli anni Sessanta fino alla caduta del Muro di Berlino.
Colpa delle stelle, John Green
Il libro rivelazione dell’anno racconta la storia di Hazel, una sedicenne affetta dal cancro che viene ‘costretta’ dai genitori a frequentare un gruppo di supporto. Qui incontra il diciassettenne Augustus, un ex giocatore di basket con una gamba amputata: i due si innamoreranno, ma la malattia resterà sempre sullo sfondo.
Il telefono senza fili, Marco Malvaldi
Messi da parte le indagini sugli omicidi – non si ammazza più nessuno da un anno – i quattro vecchietti del BarLume e il resto del paese ‘svelano’ la truffa da quattro soldi messa in piedi da Spartaco Benedettini e la moglie Vanessa, due umbri piovuti a Pineta qualche mese prima, che pur vivendo insieme risultano a tutti gli effetti divorziati a norma di legge (ma gli alimenti sono esentasse). Quando i coniugi Benedettini sono indagati per truffa e cominciano a litigare – senza dimenticare che la donna sparisce – i quattro anziani avranno pane per i loro denti.
Donne, di Andrea Camilleri
Andrea Camilleri rimane in classifica con Donne, una raccolta di racconti dedicata a 39 donne che poi rappresentano le figure femminili più importanti nella vita dell’autore.
Il bacio di Giuda, di Sveva Casati Modignani
“Ulteriore tutto nei ricordi della mia infanzia“, come lo presenta l’autrice, il libro è ambientato nella Milano del 1945, quando le ferite dei bombardamenti, la povertà, gli strascichi di odi e regolamenti di conti ci vengono raccontati attraverso gli occhi di una ragazzina curiosa e anche un po’ ribelle, che ha un rapporto difficile con la madre e un grande amore per il padre.
Morte di un uomo felice, di Giorgio Fontana
Vincitore del Campiello 2014, il libro racconta storia del magistrato Giacomo Colnaghi che lotta contro il terrorismo politico nella Milano anni ’80 con in controcanto la storia di suo padre, un partigiano. Non ancora quarantenne, Colnaghi è un magistrato sulla linea del fronte: coordinando un piccolo gruppo di inquirenti, indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile dell’assassinio di un politico democristiano. Il protagonista dovrà anche fare i conti con il ricordo del padre Ernesto, che lo lasciò bambino morendo in un’azione partigiana.
Eia eia alalà, di Giampaolo Pansa
Ispirato al canto degli italiani sbarcati in Albania per spezzare le reni alla Grecia, il libro si chiede se oggi, negli anni Duemila, potrebbe arrivare un nuovo Duce, anche viste le analogie tra oggi e il periodo intercorso tra il 1919 e il 1922. Il protagonista è Edoardo Magni, un agrario padrone di una tenuta tra il Monferrato e la Lomellina: coraggioso ufficiale nella Prima guerra mondiale, finanziatore delle squadre in camicia nera, all’inizio convinto della necessità di una rivoluzione fascista e poi sostenitore del leader squadrista dissidente Cesare Forni, ritenuto da Mussolini un nemico da sopprimere.
Semplicemente Tini, di Martina Stoessel
Il primo libro scritto dall’interprete del personaggio televisivo “Violetta”, simpatica e irresistibile protagonista del programma più amato di Disney Channel, che si mette a nudo per i suoi fan perché con loro ha un “legame speciale. Ho fatto del mio meglio per aprire il mio cuore e mostrarmi un po’ di più. Molti mi ricorderanno solo per avere interpretato Violetta e sarà sempre un onore, ma io sono Martina e mi farebbe piacere che mi conosceste per come sono, Semplicemente Tini!“.
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