Tutti i soggetti nati in questi anni potrebbero ricevere una brutta notizia: la pensione arriverebbe 8 anni più tardi.
Lo scenario sulle pensioni del futuro non è di certo positivo e non ci sono notizie che possano far gioire. La possibilità di andare in pensione sino a 8 anni più tardi si sta concretizzando, soprattutto per un anno di nascita in particolare. La situazione lavorativa moderna è completamente cambiata, per questo motivo i dati messi sul tavolo per questi soggetti parlando di una uscita dal lavoro poco incoraggiante. I nati di questi anni sono sicuramente destinati ad una vita lavorativa lunga, prima di vedere la porta della pensione aprirsi.
Dati Istat, come sarà il futuro delle pensioni?
Lo scenario sulle pensioni non è di certo incoraggiante, già dal 2023. Se si prospetta una visione del futuro per coloro che sono nati in determinati anni sembra proprio che non ci sarà via di uscita.
Il rapporto ISTAT di febbraio si riferisce al 2019 con una evidenza 1.000 occupati per ogni 602 pensionati. Secondo i dati rilasciati, solo nel 2019 sono 301 miliardi di euro i soldi spesi per le prestazioni pensionistiche in riferimento al 2018.
Si deve ovviamente tenere conto anche alle varie differenze residenziali, territoriali e di un tasso di pensionamento alto al Nord e basso al Sud.
L’incertezza è il tema chiave di queste pensioni e del loro futuro, infatti una particolare categoria rischia di andare in pensione almeno otto anni dopo l’età prevista dalla legge italiana. L’allarme è per i nati sino al 1980 che con il sistema così come si conosce oggi, potrebbero accedere alla pensione all’età di 75 anni.
Si parla di questi anni anche in considerazione di un lavoro precario, di contratti particolari e di versamento dei contributi non continuativi nel tempo.
L’Istat ha dichiarato che:
“La variabilità dell’entità dei trasferimenti pensionistici è dovuta a un insieme di fattori, primo tra tutti la presenza o meno di un pregresso contributivo”.
Questo significa che il versamento dei contributi è al pari della prestazione, spesso e volentieri variabile e determinata da normative particolari. Le condizioni lavorative e il tipo di professione sono fattori determinanti per mettere insieme i tasselli del proprio futuro pensionistico.
Pensione 8 anni più tardi: dato certo o supposizione?
La domanda che i nati del 1980 si pongono è: si deve attendere il compimento dei 75 anni di età per accedere alla pensione? Oggi è un dato che potrebbe concretizzarsi, anche se le variabili da tenere in considerazione sono molte.
Ovviamente, meno contributi si versano e più lontano sarà il giorno della pensione.
Ci sono soggetti che optano per una pensione integrativa, così da avere dei soldi a disposizione quando sarà il momento di lasciare il lavoro. Le formule e gli strumenti pensionistici potranno ancora variare nel tempo, con le decisioni dei Governi ma è comunque bene essere preparati ad una uscita lontana o comunque dopo i 75 anni.