I nuovi direttori dei Tg Rai

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Sono ufficiali i nomi dei nuovi direttori dei Tg Rai: dopo un’agguerrita riunione del consiglio di amministrazione e con 6 voti favorevoli e 3 contrari, sono stati presentate le novità. Come anticipato da alcuni rumors dei giorni scorsi, sono stati chiamati Ida Colucci al Tg2, Luca Mazzà al Tg3 e Nicoletta Manzione a Rai Parlamento, mentre il GR di Rai Radio 1 è stato affidato alla direzione di Andrea Montanari. Polemiche politiche e discussioni infinite hanno accompagnato le nomine dei nuovi direttori dei Tg Rai sotto la direzione di Antonio Campo Dall’Orto e Monica Maggioni.

Le nomine dei nuovi direttori dei Tg Rai riguardavano sostanzialmente quattro posti chiave su sei: gli unici due a non essere stati toccati sono stati Mario Orfeo al Tg1 e Vincenzo Morgante ai Tg regionali. I nuovi nomi in carica sono Ida Colucci, che ha preso il posto di Marcello Masi alla guida del Tg2, il tanto discusso Luca Mazzà al posto di Bianca Berlinguer al Tg3, Andrea Montanari al Giornale radio di Rai Radio 1 in sostituzione di di Flavio Mucciante, e Nicoletta Manzione , nuova direttrice di Rai Parlamento al posto di Gianni Scipione Rossi.

Chi sono i nuovi direttori dei Tg Rai? Ida Colucci ha occupato uno dei posti come vicedirettore di Marcello Masi al Tg2 prima di essere ‘promossa’ a direttore, esattamente come Luca Mazzà che è stato uno dei vice di Bianca Berlinguer al Tg3 ed è stato anche ex responsabile della trasmissione tv Ballarò, abbandonata durante l’ultima edizione per dissidi politici con il conduttore Massimo Giannini. Ex vicedirettore anche Andrea Montanari andato al Giornale Radio, che però proviene dalle file del Tg1 di Mario Orfeo.

Nicoletta Manzione, invece, è stata corrispondente per i servizi esteri della Rai da Berlino dopo il passaggio di Marco Varvello a corrispondente da Londra, e in passato sostituì per qualche giorno la Presidente della Rai Monica Maggioni alla conduzione di Unomattina, prima di approdare alla direzione di Rai Parlamento. Tutti i nuovi direttori dei Tg Rai sono dunque degli interni di Viale Mazzini, come auspicavano in molti dopo la visione dei recenti compensi d’oro dei consulenti esterni e di alcune figure manageriali, ma le polemiche non sono comunque mancate sin dalle prime anticipazioni dei nomi ormai diventati ufficiali.

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Nei giorni scorsi c’erano stati numerosi vespai quando erano stati svelati i probabili sostituti di alcune figure chiave dell’informazione Rai, come Bianca Berlinguer che da tantissimi anni era alla guida del Tg 3. A detta di alcune fonti di stampa, alla giornalista figlia del compianto Enrico sarebbe stata comunque offerta una striscia nel preserale sempre riservata all’informazione, ma non c’è stata ancora conferma.

Ci sono volute comunque cinque ore di riunione in consiglio di amministrazione Rai, con discussioni fino al voto contrario di tre consiglieri su nove (Carlo Freccero in quota Movimento 5 stelle, Arturo Diaconale e Giancarlo Mazzuca in quota centrodestra) per arrivare ad una decisione definitiva sulle nomine dei nuovi direttori dei Tg Rai, votata solo a maggioranza e non all’unanimità dai restanti componenti del cda.

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