I sostegni per lo sport nella Manovra 2023

Nella Manovra 2023 c’è stato largo spazio anche per i sostegni del mondo sportivo. Questo infatti è stato di finanziato con 6 milioni di euro negli anni dal 2023 al 2025.

Piscina coperta
Piscina coperta- Nanopress.it

È stato anche prorogato il credito d’imposta per tutti i lavori di manutenzione insieme a quelli per il restauro e la realizzazione di strutture pubbliche. Invece, contro i rincari energetici per società, associazioni, Federazioni ed enti che si occupano di gestire piscine ed altri impianti sportivi, sono stati stanziati 25 milioni di euro.

Gli aiuti per gli sportivi nella Manovra 2023

Nella nuova manovra destinata al prossimo anno, il governo Meloni ha stanziato 35 miliardi di euro che sono stati divisi tra tutte quelle che sono considerate le urgenze del nostro Stato.

Una grandissima fetta è stata utilizzata per aiutare gli italiani contro il caro energia.

Non mancano però altri ambienti che possono sfruttare tale aiuto.

Questa volta stiamo parlando del mondo sportivo e del sostegno che il governo Meloni ha deciso di dare a quest’ambito in particolare.

Infatti è previsto l’aumento delle risorse indirizzate al fondo unico che sfrutta il Movimento Sportivo Italiano nato nel 2018.

Sono stati stanziati anche diversi milioni di euro il cui scopo è quello di offrire un aiuto alle associazioni sportive così che anch’esse potessero far fronte al caro energia.

Fondo unico e aiuto contro il caro energia

Sei sono i milioni di euro che l’esecutivo ha preso la decisione di attribuire per venire incontro al movimento Sportivo Italiano.

All’interno del primo testo della manovra sono state previste anche le risorse destinate al finanziamento del fondo unico,  ossia di 2 milioni di euro per quel periodo di tempo che va dal 2023 al 2025.

Di questo fondo, un milione di euro verrà utilizzato per dare un sostegno alla maternità delle atleta non professioniste.

Velocista
Velocista- Nanopress.it

Invece è di 25 milioni di euro il fondo utilizzato per fronteggiare la crisi economica provocata dall’aumento delle energie elettrica, una cifra destinata ad “associazioni e società sportive dilettantistiche, discipline sportive, enti di promozione sportiva e federazioni sportive, anche nel settore paralimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine”.

I fondi in questione verranno erogati sotto forma di contributi a fondo perduto e potranno essere sfruttati per tutto il 2023.

All’interno della bozza è stato usato molto spazio anche a quelli che sono considerati gli interventi sugli impianti pubblici.

Infatti, per il prossimo anno, il credito d’imposta verrà mantenuto per una percentuale pari al 20% per tutte le erogazioni liberali per quanto riguarda la costruzione di nuove strutture sportive e della messa in opera per la manutenzione o il restauro degli impianti sportivi pubblici.

Una misura che è stata finanziata con 15 milioni di euro.

L’importanza dello sport per il governo

Andrea Abodi, il ministro per lo Sport e i Giovani, ha affermato che è intenzione del governo usare ogni strumento per “per catturare ulteriori spazi finanziari lavorando come giusto che sia nella collaborazione con i parlamentari”, affermando che la legge di bilancio durerà fino a quando il parlamento lo desidera.

I vari programmi che Abodi ha scelto di portare avanti durante il suo mandato vanno oltre la legge di bilancio.

Per lui, è molto importante dedicarsi al lavoro e al vincolo sportivo, due elementi che gli ha definito come irrinunciabili e per cui si sta studiando  “un’eventuale differimento tecnico limitato nel tempo e regolato, ma che non modifichi i principi sanciti”.

ministro per lo Sport, Andrea Abodi
Ministro per lo Sport, Andrea Abodi- Nanopress.it

Il ministro dello Sport ha affermato che la seconda priorità del governo è quella di trasformare lo sport come diritto in costituzione.

La proposta quindi è quella di aggiungere l’attività sportiva all’interno del testo costituzionale.

A questo riguardo, il senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi, ha affermato che aggiungere lo sport all’interno del senato è una battaglia che i Fratelli d’Italia stanno portando avanti da diversi anni.

Marcheschi afferma anche che il è un principio vero e proprio il diritto dell’accesso allo sport, un argomento che viene condiviso da ogni forza politica. Il ministro continua affermando “ dopo aver unificato i vari spunti delle proposte di legge precedenti, contiamo di concludere il percorso che finalmente colmerà un’evidente lacuna del nostro ordinamento“.

Impostazioni privacy