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I terremoti più forti in Italia negli ultimi 50 anni, dal 1968 al 2017

Quali sono stati i terremoti più forti in Italia negli ultimi 50 anni? Per la sua particolare natura geologica, l’Italia è uno dei Paesi a maggior rischio sismico di tutta Europa, e tra i primi al mondo: nel corso dei secoli sono stati numerosi gli eventi distruttivi che hanno segnato la storia della penisola, tanto che oggi gli esperti tracciano in quasi tutto il Paese, con la sola eccezione dell’antichissima Sardegna, zone sismiche di elevata criticità, in particolare sulla dorsale appenninica e nelle Alpi orientali. Volendoci limitare solo alle epoche più recenti, vi illustriamo qui di seguito i terremoti più forti che si sono registrati in Italia negli ultimi 50 anni, sulla scorta della lista sismi dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che monitora costantemente il sottosuolo del nostro Paese.

L’elenco dei terremoti più forti in Italia è naturalmente solo parziale rispetto ai fenomeni sismici che si verificano ciclicamente in Italia, e tiene conto solo dei terremoti più forti e distruttivi che hanno drammaticamente caratterizzato gli ultimi 50 anni della storia del nostro Paese per numero di vittime e danni. Un elenco destinato comunque ad allungarsi, stante la situazione di vulnerabilità attuale.

Terremoto Belice

Uno dei terremoti più distruttivi in Italia è avvenuto in Sicilia. Iniziamo il nostro viaggio storico nel cuore del disastro sismico italico con il terremoto del Belice del 1968, un evento di magnitudo 6,1 che nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968 colpì quella vasta area della Sicilia occidentale che va sotto il nome di Valle del Belice, compresa tra la Provincia di Trapani, quella di Agrigento e quella di Palermo: 370 morti e numerosi danni in vari paesi, tra cui ricordiamo Gibellina, Salaparuta, Poggioreale, Salemi, Partanna, Montevago, Santa Margherita di Belice e Menfi.

Terremoto Friuli

Spostiamoci all’estremo nord per parlare di un altro dei terremoti più violenti in Italia. Un sisma di magnitudo 6.4 della scala Richter caratterizzò il terremoto del Friuli del 1976, il più forte del XX secolo per l’Italia Settentrionale con 989 vittime, con una prima forte scossa a maggio ed altre a settembre, sempre con epicentro a Gemona, distrutta insieme a Venzone, Buia, Pinzano al Tagliamento, Monteaperta e tanti altri paesi crollati, senza dimenticare i circa 100mila sfollati e danni rilevanti anche al patrimonio artistico locale.

Terremoto Irpinia

Fra i terremoti più forti in Italia non possiamo non ricordare quello dell’Irpinia. Il terremoto che coinvolse Irpinia e Basilicata nel 1980 viene ricordato come il peggiore dalla Seconda Guerra Mondiale, con una durata della scossa eccezionale, ben 90 secondi. Moltissimi i danni in tutte le province coinvolte ed oltre 2900 morti. Inoltre questo è stato anche uno dei primi sismi ‘mediatici’ a lungo termine, in cui a fare scandalo furono sia i mancati soccorsi iniziali che le inchieste circa l’utilizzo e lo spreco di fondi per la ricostruzione negli anni successivi.

Terremoto Umbria

Continuiamo a parlare dei terremoti più violenti in Italia spostandoci in Campania. Furono solo 11 le vittime, ma ingenti i danni nel terremoto di Umbria e Marche del 1997, che vide coinvolte le zone di Colfiorito, Verchiano, Foligno, Sellano, Nocera Umbra, Assisi, Serravalle di Chienti, Camerino, con numerosi danni alle città e alle bellezze artistiche dei luoghi. Lo sciame sismico iniziò nella primavera del 1997 e proseguì per un anno intero, e le due scosse più forti furono quelle di 5,8 e 6,1 sulla scala Richter che costarono la vita a 11 persone. 32mila gli sfollati e oltre 80mila le case danneggiate.

Terremoto L’Aquila

Nel nuovo millennio l’evento sismico più dirompente è avvenuto a alle ore 3:32 della notte tra domenica 5 e lunedì 6 aprile a L’Aquila nel 2009, un sisma di magnitudo pari a 6,3 avvertito in tutto il centro-sud. La città abruzzese venne evacuata quasi totalmente per i gravissimi i danni agli edifici e al patrimonio storico-artistico dell’Aquila, ancora oggi in attesa di ricostruzione. Crollati la sede della Prefettura e un’ala della Casa dello Studente a cui si devono molte delle 308 vittime accertate. Inghiottita nel terreno l’intera frazione aquilana di Onna, un paesino di soli 300 abitanti dove morirono 41 persone. Nel complesso sono stati circa 65mila gli sfollati in tutta la zona. Questo è senza dubbio uno dei terremoti più violenti in Italia nel nuovo millennio.

Terremoto Rieti

In mezzo ad altri eventi sismici degli anni Dieci, come in Sicilia, nel Sannio e in Emilia, dal terremoto de L’Aquila il più violento fenomeno tellurico si è manifestato nell’agosto 2016 a Rieti, con un bilancio provvisorio di oltre 250 morti, paesi come Amatrice e Accumoli spazzati via, danni gravissimi per una situazione drammatica che richiederà ancora tempo prima di accertarne la portata complessiva, considerando che lo sciame sismico è proseguito senza sosta nei mesi successivi fino all’inizio del 2017, con nuovi epicentri localizzati lungo la dorsale appenninica del Centro Italia. Un evento che verrà certamente ricordato negli anni venturi tra i terremoti più forti che abbia mai conosciuto il nostro Paese.

Giulio Ragni

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