Nell’ambito di un viaggio organizzato da un tour operator di Boston, da mesi molti turisti americani hanno avuto la possibilità di incontrare il figlio di Bernardo Provenzano, Angelo. Nel corso degli incontri l’uomo racconta la sua vita e il rapporto con il padre. Prima dell’incontro uno degli organizzatori precede gli interventi con una breve introduzione sulla storia della mafia. All’inizio si trattava soltanto di incontri sperimentali, adesso sono diventati tappa obbligata all’interno del viaggio.
I turisti si dimostrano molto interessati ai racconti del primogenito del capomafia. Rivolgono anche alcune domande sul padre e sulle difficoltà derivanti dal portare un cognome particolarmente “famoso”. Gli organizzatori prevedono di portare avanti gli incontri con Angelo Provenzano in maniera sempre più intensa, facendoli arrivare a due alla settimana.