L’argomento ibernazione umana interessa anche alcuni cittadini in Italia, che chiedono a viva voce di poter essere liberi di praticare la crionica anche nel Belpaese. Se molti pensano di parlare di fantascienza, altri credono fermamente di poter tornare a vivere tra secoli, guariti dalle malattie, e pronti a vivere il futuro, in una sorta di quasi-immortalità.
Come funziona la crionica, anche nota come ibernazione umana, criopreservazione o biostasi? Il procedimento è quello di abbassare la temperatura del corpo al massimo dopo due minuti dalla morte legalmente dichiarata. Questo è necessario perché il processo di decomposizione dei tessuti non si attivi. Al corpo di pazienti terminali, subito dopo il decesso fisico viene effettuata meccanicamente una manovra che consente la ventilazione e la circolazione sanguigna, vengono somministrati anticoagulanti e altri medicinali con funzione di antigelo e, in seguito, la temperatura del corpo viene abbassata fino a -130° ottenendo la vetrificazione, una solidificazione senza congelamento. Poi il corpo si immerge in azoto liquido a una temperatura di -196°.
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Tra gli italiani già famosi che hanno già stipulato un contratto con l’Alcor Life Extension Foundation di Scottsdale, Arizona, c’è Vitto Claut. E’ nel più importante centro di criogenesi del mondo che l’avvocato friuliano sarà ibernato dopo la morte, per un costo di oltre 150 mila euro. ‘Farsi ibernare è come giocare la schedina. Se esiste anche una sola possibilità di tornare al mondo, non voglio certo sprecarla‘, ha raccontato Vitto Claut. Lui si è già immaginato il futuro: ‘Vivremo sotto terra, in un pianeta senz’acqua e senza piante, ci nutriremo di pillole e andremo su Marte per il week end. Rinascerò fra 300 anni, sono sicuro, ma tra la morte clinica e la resurrezione saranno passati in realtà pochi istanti. E quando rinascerò, sarò a metà della vita: se nel 1300 la vita media delle persone era di 40 anni e oggi è di 80, fra 400 anni la vita media sarà di 160 anni e io potrò vivere altri 80 anni‘.
In Italia è comunque stata istituita la Società Italiana per la Crionica, poi divenuta Associazione italiana per la crionica (AIC) che ha i seguenti obiettivi (come si può leggere sul sito): promuovere l’idea della crionica in Italia, pubblicando materiale informativo e tramite interviste con i media; fare da punto di incontro per gli iscritti a qualsiasi organizzazione crionica, e per coloro interessati a diventarlo, tramite la nostra lista di discussione; incoraggiare e facilitare la nascita di una o più reti di supporto fra crionicisti sul territorio nazionale; modificare la situazione legale della crionica in Italia. Ma il sogno degli italiani è poter avere un centro per la crioconservazione in Italia. Fino ad allora, fanno sapere, si accontenterebbero anche di un’ambulanza specializzata per preparare il corpo al processo di congelamento.