Ibra: quarantena e modestia non pervenute

Zlatan Ibrahimovic è tornato in Italia lunedì e avrebbe dovuto affrontare una quarantena di 14 giorni, come da prassi. A Milanello.

Solo che, solo nel suo caso, dietro richiesta del Milan, l’ATS ha concesso al giocatore una singolare procedura. Lo svedese ha potuto sottoporsi nei giorni scorsi a due tamponi, risultati entrambi negativi, e di conseguenza tornare a casa senza dover isolarsi.

Al di là dell’evidente privilegio di un iter personalizzato, la possibilità che ha avuto di sostenere due test nel giro di pochi giorni stride fortemente con la situazione sanitaria di una regione che ogni giorno fa ancora i conti con un numero elevatissimo di contagiati e l’evidente difficoltà a procedere coi tamponi in tempi brevi.

A peggiorare la situazione, il tweet che riportiamo qui di seguito (Dio è tornato e vi guarda dall’alto, recita il testo), che ha provocato la reazione inviperita dei social.

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