Dopo la vittoria della Ligue 1, il campionato francese, con otto giornate d’anticipo, Zlatan Ibrahimovic, uno che non le manda a dire, ha annunciato che il suo futuro sarà lontano dalla capitale francese. Dopo questa dichiarazione molte squadre stanno pensando di accaparrarsi l’attaccante del PSG che, nonostante i suoi 35 anni, rimani uno dei migliori giocatori del mondo. La prima vera offerta sembra essere stata presentata dalla Cina, sul piatto un’offerta da 75 milioni di euro all’anno, altro che sceicco.
La Superleague cinese sta diventando uno dei campionati più ricchi del mondo e dopo aver portato in patria giocatori del calibro di Alex Texeira, Jackson Martinez, Ramires e Lavezzi, adesso si punta ancora più in alto, la Cina vuole Ibrahimovic in scadenza di contratto con il club parigino.
Nell’ultima sessione di mercato cinese sono stati spesi ben 336 milioni di euro e il campionato asiatico è diventato il più ricco di questa stagione ed uno dei più ricchi di sempre. La proposta fatta a Zlatan Ibrahimovic arriva direttamente da un membro del Governo cinese che è più interessato a far diventare l’attaccante una vera e propria icona, un testimonial, per il calcio cinese nel mondo.
Attualmente il calciatore più pagato sul pianeta è Lionel Messi, pagato 27 milioni di euro netti a stagione. La clamorosa offerta cinese, architettata dal numero uno del partito comunista, Xi Jinping, porterebbe nelle tasche di Zlatan più del doppio degli introiti percepiti dall’argentino a Barcellona. Follia.
L’ingresso della Cina nel business del calcio è molto più sconvolgente di quanto si insediarono gli sceicchi qatarioti. Adesso, in versione differente, si può proprio parlare di “Sindrome Cinese”. Ibrahimovic, davanti ad offerte di squadre più competitive, soprattutto verso la Premier League, potrebbe non accettare l’offerta cinese.