[fotogallery id=”835″]
“Non rompetemi i cogl*oni“. Gli Ice Bucket Challenge, le docce fredde pro ricerca SLA, per Fiorello stanno avendo in queste ore i primi effetti indesiderati. Fiore non ci sta e commenta così i “criticoni senza assegni“, come li ha definiti solo ieri l’attore Andrea Dianetti, a proposito di quelle firme, giornalisti o quanti hanno di fatto costretto i Vip dello spettacolo a donare in primis; ad esibire l’osannata ricevuta della donazione, in secondo luogo. E’ il caso di dirlo: la doccia fredda, stavolta, è arrivata da Fiore, che le ha cantate ai bacchettoni di turno, non accettando il clima che si respira in questi giorni sulla vicenda delle docce gelate a favore della ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Per Fiorello occorre che “stendiamo un velo pietoso su questa sterile polemica“. “Vorrei ricordare – ha aggiunto lo show man omaggiato solo qualche sera fa da Rai Uno – che la pagliacciata (“dei vip di mer*a“, aveva aggiunto poco prima ndr) è servita a raccogliere fondi. E nessuno di voi – ha replicato – mi costringerà a mostrare il bonifico o l’assegno, perché mi dovete proprio ciucciare…“.
“Questa cosa – ha detto Fiorello visibilmente iracondo – mi fa proprio incazzare. Tu, pezzo di mer*a, che ne sai io che faccio nella vita, non rompetemi i coglioni. Devo rendere conto alla mia coscienza, non a quattro teste di ca**o che non avranno versato neanche un centesimo“, ha sbottato e concluso Fiorello.
Fiorello è arrivato pur sempre tra i primi, tempestivo com’è già di solito, replicando a quanto accaduto. Però, stavolta, a precederlo sul social network è stato un collega in erba, Andrea Dianetti, ex Amici e una carriera in ascesa come autore, attore e doppiatore, che ieri ha postato su Facebook un video dal titolo L’estate dei criticoni…senza assegno, in cui confessa:
“La polemica sull’Ice Bucket Challenge: la gente è stata costretta a mettere le ricevute (…) ma chi ca**o vi credete di essere? Rompere le palle alla gente e obbligarla a mettere le ricevute… Quei quattro st*onzi che stanno dietro al computer, e pensano di poter obbligare la gente a fare delle cose, criticano e polemizzano … mettiamo anche caso che la Littizzetto avesse messo poco rispetto a quanto guadagna … ma questo non vuol dire che lei sia obbligata a far altrimenti… Non è che c’ha una pistola in testa: poteva tranquillamente non donare nulla, non fare assolutamente nulla“.
“Una polemica sterile, inutile. Un gioco nuovo? Io vorrei…tutti quelli che devono rompere i maroni sul fatto se uno ha messo la ricevuta.. io farei il contrario: ognuno che rompe le palle su questa cosa, mette la sua ricevuta. Dove stanno tutti questi infiniti pagamenti di tutti questi qua che hanno rotto le palle su chi avesse, o meno, fatto il bonifico?“, ha così concluso Dianetti.