Un iceberg si è staccato dal “Ghiacciaio dell’Apocalisse”

Iceberg di grandi dimensioni si è staccato dal Ghiacciaio dell’Apocalisse. E’ senza dubbio, il frammento di dimensioni più grandi rimasto dal blocco ghiacciato che si staccò nel marzo del 2002.

Iceberg
Icerberg – Nanopress.it

Nell’ottobre 2022, l’iceberg noto come B-22A è stato finalmente rilasciato dal fondale marino e si è spostato verso Nord-Ovest per una distanza di circa 175 km in soli sei mesi. Questo rappresenta un grande cambiamento rispetto al suo movimento precedente, poiché ha coperto tre volte la distanza che aveva percorso nei 247 mesi precedenti.

Come si formano gli iceberg?

Gli iceberg si formano quando porzioni di ghiaccio si staccano dai ghiacciai e dalle piattaforme di ghiaccio e finiscono in mare. Ciò accade quando l’acqua del mare erode e scioglie la base del ghiacciaio o della piattaforma di ghiaccio, causando la frattura e lo stacco del blocco di ghiaccio.

Come si formano gli icerberg
Formazione degli iceberg – Nanopress.it

Questi blocchi di ghiaccio possono essere di diverse dimensioni e forme, ma in genere hanno una forma piatta e allungata, con una parte sommersa e una parte emergente sopra la superficie dell’acqua.

Classificazione degli iceberg?

La classificazione, segue un principio meramente di grandezza. Possono, infatti, ssere classificati in base alla loro dimensione: i più piccoli sono chiamati “growler” o “bergy bits”, mentre quelli più grandi sono detti “iceberg tabulari”. Il colore è generalmente bianco o blu, ma non di rado ne assumono uno differente e ciò dipende dalla densità del ghiaccio e dal fatto che la luce solare viene assorbita o riflessa.

Classificazione degli iceberg
Iceberg di medie dimensioni – Nanopress.it

Una volta formati, possono essere trasportati dalle correnti marine e dal vento per grandi distanze. Possono rappresentare una minaccia per la navigazione, poiché la loro presenza può non essere facilmente rilevabile e possono causare collisioni con le navi.

Da cosa dipende la fusione?

Il motivo principale per cui si fondono principalmente a causa dell’energia termica trasferita dall’acqua circostante. Quando si trova in mare aperto, l’acqua intorno ad esso è solitamente più calda rispetto al ghiaccio, quindi si verifica un trasferimento di calore dall’acqua all’iceberg. Questo causa la fusione del ghiaccio e il suo graduale scioglimento nel mare.

Fusione degli iceberg
Iceberg in fusione – Nanopress.it

Inoltre, la quantità di energia termica trasmessa all’iceberg dipende anche da altri fattori come la temperatura dell’aria, l’umidità, la salinità dell’acqua e la velocità del vento. Ad esempio, se l’aria circostante è più calda e secca, il processo di fusione può essere accelerato.

Cambiamenti climatici e iceberg

Il cambiamento climatico globale sta accelerando il processo di scioglimento degli iceberg. Le temperature più calde dell’aria e dell’acqua stanno causando un aumento del tasso di fusione dei ghiacciai e delle piattaforme di ghiaccio, portando a un aumento della quantità di ghiaccio che finisce in mare e che si trasforma in iceberg.

Cambiamenti climatici
Iceberg in rapida fusione – Nanopress.it

Inoltre, il riscaldamento globale sta provocando un aumento del livello del mare, il che significa che gli iceberg tendono a essere esposti a temperature più calde rispetto al passato, accelerando così il processo di fusione.

Dove si trovano

La maggior parte si trovano nell’Oceano Atlantico settentrionale, lungo le coste della Groenlandia e del Canada, dove il ghiaccio del Polo Nord si spinge verso l’oceano.

Iceberg, dove si trovano?
Icerberg in Groelandia – Nanopress.it

Tuttavia, alcuni possono anche essere trovati nell’Oceano Antartico e nelle acque circostanti l’Antartide, dove si trovano i ghiacciai del Polo Sud. Gli iceberg possono spostarsi in modo imprevedibile a causa delle correnti oceaniche e dei venti, quindi la loro posizione esatta può variare nel tempo

Alcune curiosità

Interessanti curiosità sugli iceberg:

  1. Solo il 10% è visibile sopra la superficie dell’acqua, mentre il restante 90% è sott’acqua.
  2. Nel corso del tempo si sino osservate varie forme molto strane e bizzarre a causa dell’erosione e dell’azione del vento e dell’acqua.
  3. Il blu intenso che si vede in alcune parti è dovuto alla rifrazione della luce solare attraverso il ghiaccio denso.
  4. Nel 1912, il Titanic affondò a causa dell’impatto con un iceberg nell’Oceano Atlantico settentrionale. Questo evento tragico ha portato ad un aumento delle misure di sicurezza per la navigazione in mare aperto.
  5. Possono essere utilizzati come fonte di acqua dolce in aree dove l’acqua dolce è scarsa. In alcuni luoghi, i piccoli iceberg vengono addirittura trascinati sulla terraferma per essere fusi e utilizzati come acqua potabile.
  6. Il loro scopo può essere diretto anche come fonte di energia. Nel 2011, un ingegnere giapponese ha ideato un progetto per trainarlo dalla Groenlandia al Giappone, dove avrebbe potuto essere utilizzato per produrre energia idroelettrica.
  7. Nel 2000, un iceberg gigante si è staccato dal ghiacciaio Ross nell’Antartide. L’iceberg, che è stato denominato B-15, aveva una superficie di circa 11.000 chilometri quadrati, più grande dell’isola di Giamaica.
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