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Dopo la contestazione a Tor Sapienza, con gli abitanti che non gli hanno risparmiato insulti, Ignazio Marino, incassa gli attacchi dei consiglieri della sua stessa maggioranza. Il Pd nazionale sembra volere dimettere il sindaco di Roma in mezzo alla bufera per le multe della Panda e per la gestione delle periferie della città. Lui non ci sta e intervenendo ospite dalla Annunziata in Tv dice di essere convinto ad andare avanti, smentendo ogni ipotesi di dimissioni. Eppure lo stesso Matteo Renzi, per la prima volta – raccontano politici molto vicini al presidente del Consiglio – starebbe valutando l’ipotesi di far votare la Capitale in primavera, insieme con l’appuntamento elettorale previsto per alcune Regioni. Nei prossimi giorni lo stesso Marino potrebbe essere convocato a Palazzo Chigi per ‘rendere conto della situazione’.
Il piccolo corteo di abitanti delle periferie ha sfilato sotto al Campidoglio, tra cori rabbiosi e saluti romani, presente anche l’ex primo cittadino Gianni Alemanno. Ignazio Marino appare nel corteo con una gigantografia con il naso di Pinocchio.
Marino smentisce l’ipotesi dimissioni
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Nella trasmissione in Mezz’ora, Marino ha incontrato i rappresentanti dei residenti di Tor Sapienza, rispondendo alle loro domande e dicendo loro di aver ereditato i problemi: ‘li stiamo risolvendo‘, assicura il sindaco. ‘Sono super convinto che posso farcela a cambiare la città e per questo sono fortemente determinato ad andare avanti‘. E quando alla fine della trasmissione la Annunziata lo incalza chiedendogli se pagherà le multe alla Panda rossa, Marino glissa: ‘Risponderò dopo domani‘.
IL CASO: LA PANDA ROSSA E LE MULTE
I possibili candidati
Come riportato anche dal Corriere, l’elenco dei possibili candidati alla poltrona di sindaco di Roma è del tutto provvisorio, perchè ancora non c’è nesuna data certa per nuove elezioni.
I nomi: Paolo Gentiloni, Marianna Madia (unica donna da poter contrapporre a Giorgia Meloni, probabile candidata del centrodestra), Nicola Zingaretti, Enrico Gasbarra, Roberto Giachetti.
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