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‘Igor il russo non è più in Italia’, ‘Igor Vaclavic? Ve lo siete fatto scappare’, ‘Vergogna’ e poi ‘Ancora non lo avete trovato, non lo troverete mai!’, sono soltanto alcuni dei messaggi e commenti che gli utenti hanno lasciato sulla pagina Facebook di Chi l’ha visto?, il programma di Raitre condotto da Federica Sciarelli che nella puntata del 5 luglio 2017 ha riparlato del caso del latitante Igor il Russo (ormai sappiamo tutti che è serbo, ma gli è rimasto addosso questo soprannome), rimandando in onda il video con i consigli dei carabinieri nel caso in cui ci si dovesse trovare di fronte al presunto pluriomicida.
‘Tra un po’ Igor il russo vi manda una bella cartolina da un resort…’, scrive qualcuno, riportando alla memoria il caso della cartolina arrivata in caserma a Livorno qualche settimana fa, che gli inquirenti pensano sia stata opera di un mitomane o di qualcuno in vena di brutti scherzi.
CRITICHE SOCIAL PER IGOR IL RUSSO
‘Se lo incontro in piazza gli offro un caffè, ma per favore!’, ‘Se lo incontramo te lo salutamo…tranquillo’, ‘Ok se lo incontro lo porto al bar x un caffè e se mi punta una pistola gli dico attento, potresti farti male’, sono alcuni commenti di chi ha rivisto in onda, nel programma di Federica Sciarelli, il video con il vademecum dei carabinieri con i consigli da mettere in pratica se si incontra Igor il russo alias Norbert Feher, o se si viene presi in ostaggio da lui.
Evidentemente il fatto di non essere riusciti a scovare il criminale, che pure tra qualche giorno andrà a processo da latitante, non è andata giù a tanti italiani che credevano nell’impegno dei tanti investigatori scesi in campo per acciuffare il killer di Budrio.
GLI OMICIDI IMPUTATI A IGOR IL RUSSO
Un’altra utente scrive: ‘Io non mi capacito come 2000 persone per parecchi giorni abbiano cercato di scovare questo astuto pazzesco esperto delinquente e guardando il video si vede come quel povero tabaccaio riesca a disarmare con facilità estrema questo elemento’. Il video in questione è quello registrato nel bar di Riccardina di Budrio, dove è rimasto ucciso Davide Fabbri.
A una settimana da quell’omicidio Igor avrebbe poi freddato la guardia ecologica Valerio Verri, mentre Marco Ravaglia è rimasto in vita perché ha finto di essere morto. Il killer di Budrio, ora, è ricercato anche per un terzo omicidio avvenuto a Fosso Ghiaia di Ravenna, in Emilia Romagna. E gli inquirenti sono convinti che sia il responsabile dell’uccisione di Salvatore Chianese.
E sono tanti a mettere in dubbio che l’aggressore del bar possa essere davvero Igor il russo, data l’estrema facilità con cui Norbert Feher viene disarmato del fucile dal barista, almeno così sembra dalle immagini girate dalle telecamere a circuito chiuso del locale, e di cui vi proponiamo un frame. Perché questi dubbi? Perché in fondo chi lo ha conosciuto ha sempre parlato di Igor il russo come un uomo molto atletico e forte, dalla preparazione militare, capace di allenarsi duramente anche per molte ore consecutivamente, un uomo in forma fisica perfetta.
Intanto c’è anche chi pensa che dietro alla storia di Igor il russo si possa nascondere una qualche verità indicibile e scomoda: ‘Ancora con sta scemenza?! Ma chissà cosa c’era veramente sotto questa faccenda. Chissà perché abbiano mobilitato l’esercito? Di sicuro non cercavano lui’, asserisce con sicurezza una lettrice, mentre qualcuno fa anche dell’ironia: ‘Ed evitate di sparargli altrimenti la toga rossa di turno vi sbatte in prigione per eccesso di legittima difesa contro un povero immigrato schiavo del capitalismo e della globalizzazione’.
IL RACCONTO DELL’EX COMPAGNO IN CARCERE DI IGOR IL RUSSO
Uno degli ex compagni di carcere di Igor il russo, poco tempo fa lo descriveva così: ‘In cella era capace di fare cinquemila addominali ogni giorno, salvo la domenica perché andava a messa’, e infatti in prigione Igor era diventato ‘Ezechiele’ (come il profeta citato dal killer nel film Pulp Fiction, ndr) dopo essersi convertito dall’ortodossia alla religione cristiana cattolica. ‘Diceva che con il coltello avrebbe potuto scuoiare vivo un uomo’, ma nella struttura detentiva ha sempre rigato dritto, anzi, era considerato da tutti un detenuto modello.
L’ex compagno di cella di Igor il russo raccontava ancora: ‘Igor è uno fuori dal comune, uno davvero particolare, conosce bene le lingue, sicuramente il cinese e il serbo’.
Si qualificava come un soldato dei reparti speciali siberiani impiegato nelle ricerche dei latitanti e in missioni pericolose nella steppa. ‘Non è mai entrato nei dettagli – precisava l’ex compagno di cella – so solo che a un certo momento dice di avere disertato, non ha mai voluto spiegare il perché. Sosteneva di avere cancellato con il coltello il numero di matricola che aveva tatuato sulla caviglia interna sinistra dove aveva in effetti una cicatrice’.
Se il passato di Igor il russo è avvolto nel mistero, lo è anche il suo presente, e il suo futuro. E’ ancora ricercato, nonostante siano stati ritirati tutti i reparti speciali dalla ‘zona rossa’ emiliano-romagnola, ma, quello che pare evidente, è che nessuno sa realmente dove si possa trovare.