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Anche il killer più spietato resta vittima della vanità: prima di uccidere Igor il russo si scattava selfie con aria da duro e pistola in pugno.
Questa foto che immortala Norbert Feher (il vero nome di Igor il russo) è stata diffusa dai media spagnoli e ripresa da quelli italiani.
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Feher è attualmente detenuto nel carcere spagnolo di Zeura, a Saragozza, ed ha sulla testa l’accusa di 5 omicidi commessi fra Italia e Spagna.
Selfie con le dita a V in segno di vittoria, selfie con la pistola puntata alla tempia, selfie con l’aria da duro e immancabile pistola: Igor il russo è stato arrestato il 15 dicembre 2017 nelle campagne di Teruel. Fra i suoi effetti personali è stata trovata una scheda di memoria piena di selfie. Gli autoscatti, i cui sfondi mostrano boschi o pianure arse dal sole, sono stati utili agli investigatori anche per ricostruire la latitanza di Igor.
La pistola che vedete in questa foto è stata rubata il 30 marzo 2017 ad una guardia giurata di Consandolo (Ferrara) ed l’arma utilizzata per ammazzare il barista Davide Fabbri a Riccardina di Budrio e la guardia volontaria Valerio Verri a Portomaggiore. Poco dopo questo scatto, Feher a El Ventorillo uccise due poliziotti e un allevatore: Victor Romero, Victor Caballero e Josè Luis Iranzo.