Igor il russo ultime notizie: due agenti del carcere rischiano guai per aver parlato di Igor Vaclavic

NORBERT FEHER EZECHIELE

Mentre restano i dubbi sulla veridicità della cartolina firmata Igor e spedita da Livorno a Ferrara, le ultime notizie su Igor il russo Vaclavic riguardano in realtà due poliziotti del carcere in cui il serbo fu rinchiuso, che ora rischiano un provvedimento disciplinare per il fatto di essere intervenuti in tv per raccontare aneddoti e particolari su Igor alias Norbert Feher. Il legale dei due agenti di polizia penitenziaria che hanno avuto in custodia Igor il russo – che sono anche sindacalisti – han precisato che le loro dichiarazioni sono state usate parzialmente dalla trasmissione che poi ha mandato in onda l’intervista.

A PARLARE DI IGOR IL RUSSO SI FINISCE NEI GUAI
Roberto Tronca e Fabio Renda sono i due agenti del carcere di Ferrara che hanno parlato in tv di Igor il Russo – Igor Vaclavic. E le ultime news sono chiaramente riportate su La Nuova Ferrara: i due agenti di polizia penitenziaria e sindacalisti che parlarono in tv del killer di Budrio sarebbero stati oggetto di un procedimento disciplinare. I due uomini parlarono della permanenza di Igor Vaclavic in carcere a Ferrara tra il 2011 e il 2015 durante una puntata della trasmissione Pomeriggio 5.

LA MISTERIOSA CARTOLINA DI IGOR AI CARABINIERI DI FERRARA

IGOR VACLAVIC LIBERO PER BUONA CONDOTTA
Igor il russo, durante la detenzione, si sarebbe impegnato a tenere un profilo basso per non dare problemi in carcere e poter essere più facilmente scarcerato prima della decorrenza dei termini. In pratica, secondo quanto detto dai due agenti, il killer di Budrio fece in modo di far credere di essere una brava persona a coloro che poi lo premiarono concedendogli la liberazione anticipata per buona condotta.

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IGOR IL RUSSO NEWS: I DUE AGENTI PENITENZIARI SENTITI COME TESTIMONI
E l’ultima news su Igor il russo riguarda i due agenti del carcere e sindacalisti che rischiano il provvedimento disciplinare: dovranno essere sentiti in procura come testimoni dei fatti, ma per il momento non risultano essere indagati. Il loro legale ha comunque tenuto a precisare che nel loro intervento in televisione i due poliziotti hanno parlato ”nel ruolo di sindacalisti, non come agenti che custodivano Igor/Norbert e le loro dichiarazioni sono state mandate in onda in modo parziale”.

LA CONFERMA SUL DNA SERBO: E’ DI IGOR

Ad ogni modo, tornando alla caccia a Igor il russo (che in verità è di nazionalità serba) ormai da metà maggio sembra non ci siano più tracce nella zona rossa tra Marmorta e Consandolo, nel Ferrarese. E se il fuggitivo latitante e presunto omicida fosse davvero riuscito a scappare dall’Emilia Romagna? Gli inquirenti sono sempre alla ricerca di nuove tracce, ma sembra sempre più lontana l’ipotesi di acciuffarlo in tempi brevi.

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