Ikea ha disposto il ritiro di 29 milioni di cassettiere Malm, considerate «mobili pericolosi». Il richiamo riguarda solo Stati Uniti e Canada, dove sono morti otto bambini, a causa del rovesciamento di questo modello di cassettiere, che se non fissate al muro diventano molto pericolose.
Il primo annuncio del richiamo delle cassettiere Malm risale al giugno 2016. All’epoca le vittime erano state sei. La mattanza però non si è fermata, e sono morti altri due bambini.
L’ultimo, a ottobre in California, aveva appena due anni: il padre lo ha ritrovato schiacciato. Il piccolo, evidentemente, si era appeso a un cassetto e il mobile, non fissato al muro, gli è precipitato addosso, uccidendolo.
Dopo l’ultima tragedia, Ikea ha ribadito il richiamo. Lars Petersson, Ceo della multinazionale svedese, ha assicurato che l’azienda ha inviato 13 milioni di email due mesi fa con le istruzioni del ritiro dei mobili, e che sta potenziando la campagna comunicativa sui social. Eppure ha spiegato di come sia importante ribadire il richiamo «per raggiungere il maggior numero di persone possibile».
Il richiamo non riguarda l’Italia, ma il consiglio per chi possiede questo tipo di cassettiera (o mobili simili) è quello di fissarla alla parete, soprattutto se in casa vi sono bimbi piccoli.
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