Oggi entriamo ufficialmente nella stagione fredda, il 21 dicembre infatti è il giorno più corto dell’anno, che coincide con il solstizio d’inverno.
Sebbene le temperature di questi giorni ce ne stiano dando un assaggio consistente, l’inverno è arrivato oggi grazie al fenomeno astronomico che si verifica quando il Sole, nel suo moto apparente nel cielo, si posiziona al punto più basso.
Si entra nella stagione fredda con il solstizio d’inverno
Alle 22.48 di stasera entreremo ufficialmente nella stagione invernale vera e propria con il solstizio d’inverno che si verifica nel giorno più corto dell’anno, appunto oggi.
Questa giornata così breve, che smentisce la credenza popolare in cui il giorno più corto sia quello di Santa Lucia il 13 dicembre, vedrà tramontare il sole alle 16.44 e dal momento che è sorto alle 7.37, rimarrà in cielo circa due minuti di meno rispetto al 13 dicembre.
Il giorno più corto coincide con il solstizio, che ogni anno tarda circa 6 ore rispetto a quello precedente e si riallinea poi ogni 4 anni in corrispondenza dei bisestili, che sono stati introdotti proprio per evitare lo slittamento delle stagioni rispetto ai giorni del calendario.
Non si tratta però del giorno più buio per tutto il mondo ma solo per le aree dell’emisfero settentrionale del globo, in quello meridionale infatti è il più lungo.
Il fenomeno e il culto di Stonehenge
Ma di cosa parliamo veramente quando nominiamo il solstizio d’inverno? Chiamato anche solstizio d’ibernazione, si verifica quando uno dei poli della Terra raggiunge la sua massima inclinazione rispetto al Sole, ovvero il punto più lontano. Questo accade due volte l’anno, una volta in ciascun emisfero.
Dopo la giornata di oggi dunque le giornate inizieranno progressivamente ad allungarsi e le notti saranno più brevi fino a raggiungere l’equinozio di primavera e in seguito il solstizio del periodo estivo.
La parola solstizio significa, dal latino, “il sole si ferma“, per indicare come in questo giorno il suo movimento sembra bloccarsi in cielo nel punto più meridionale.
Oltre che segnare l’inizio dell’inverno astronomico, questo evento assume da sempre un significato culturale nelle civiltà di tutto il mondo. Ci sono diverse usanze e tradizioni passate e alcune cerimonie sono state tramandate ai giorni nostri, come il raduno nel sito storico di Newgrange in Irlanda, il festival di Dongzhi in Cina, la festa di San Tommaso in Guatemala e il raduno di Stonehenge in Inghilterra.
Quest’ultimo luogo in particolare è fortemente legato al solstizio d’inverno poiché l’iconico cerchio di pietre conosciuto in tutto il mondo ha segnato i movimenti del sole per migliaia di anni e ancora oggi si riempie di visitatori il giorno seguente al solstizio per assistere all’alba attraverso le pietre, al suono di trombe e tamburi.
Nella giornata di oggi anche le stelle cadenti raggiungono il picco di attività, chissà se qualche fortunato, sfidando il gelo, sarà in grado di coglierle nel cielo.