Scoperta sensazionale grazie agli studi sugli armadilli, che hanno dimostrato che il batterio della lebbra rigenera gli organi.
Un gruppo di ricercatori ha scoperto che il batterio che causa la dannosissima malattia che compromette la mobilità delle ossa, in realtà può avere effetti benefici sulla rigenerazione degli organi.
Il progresso scientifico non si ferma mai e la scoperta di cui vi parliamo oggi ha dell’incredibile, sembra infatti che il batterio responsabile della lebbra, possa avere effetti positivi sul corpo per quanto riguarda la riparazione e la rigenerazione degli organi
L’esperimento è stato condotto sugli armadilli, animali che al pari degli essere umani possono contrarre il Mycobacterium leprae e quindi contrarre la lebbra.
Come tutti sappiamo, questa malattia non compare subito, infatti il batterio impiega 5 anni per scatenare la comparsa di primi sintomi, che consistono in macchie e noduli cutanei che generano lesioni e perdita di sensibilità nella zona colpita.
Se non trattata in tempo la lebbra peggiora e porta a deformità, ridotta mobilità degli arti e anche cecità.
Lo studio di cui vi parliamo oggi però ha evidenziato altre conseguenze derivanti da questo batterio, infatti questo sembra avere una notevole capacità di raddoppiare le dimensioni degli organi.
Sembra una malattia molto lontana da noi, quasi antica, in realtà secondo i dati dell’OMS, in America del Sud si verificano annualmente più di 100 infezioni da lebbra.
I ricercatori dell’Università di Edimburgo hanno condotto lo studio su questo batterio e i risultati, pubblicati sulla rivista Cell Reports Medicine e commentati dagli esperti ai microfoni della BBC, sono sbalorditivi.
Il batterio è stato iniettato direttamente nel fegato degli armadilli e ha dimostrato di riuscire a raddoppiarlo di dimensioni effettuando quella che gli esperti definiscono alchimia biologica.
Il batterio è in grado di aumentare le dimensioni dell’organo colpito. Inizialmente si pensava che questo fosse un aspetto negativo, così facendo infatti la lebbra avrebbe infettato una superficie maggiore, invece le nuove cellule sono perfettamente sane.
Questo è un passo importante per la scienza, come ha sottolineato il medico che ha supervisionato la ricerca, Anura Rambukkana, che ha detto ai microfoni della BBC
“è un risultato totalmente inaspettato, nessuno immaginava che un batterio potesse rigenerare gli organi. questo potrebbe avvicinarci all’esecuzione della rigenerazione degli organi per i pazienti trapiantati in lista d’attesa”.
Ancora questo processo naturale non è stato studiato sull’uomo e non è noto il meccanismo d’azione di questo batterio quindi c’è ancora molta strada da fare.
Tuttavia gli studi sono solo all’inizio e sicuramente verranno approfonditi, anche perché fra le capacità del Mycobacterium leprae, è stata notata anche quella di generare nuove cellule da stadi precedenti all’età degli animali.
In particolare i ricercatori hanno indagato il DNA delle cellule degli armadilli utilizzati, scoprendo immagini simili a quelle di animali giovani, anche se questa crescita cellulare proveniva da un feto, periodo in cui gli organi devono ancora formarsi.
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