Silvio Berlusconi è uscito dalla terapia intensiva, oggi parla il suo medico curante Alberto Zangrillo, con un bollettino.
Il professore lo ha definito una persona molto tenace e con grande fiducia guarda al futuro e ha voglia di tornare a lavoro. Grande amico di vecchia data del leader e suo medico di fiducia, è apparso molto ottimista oggi quando ha rilasciato le sue dichiarazioni sullo stato di salute attuale del paziente quadi 87enne che da prima del periodo di Pasqua era al San Raffaele per una leucemia cronica.
Sono stati giorni intensi per Silvio Berlusconi, messo di nuovo a dura prova da una ricaduta delle condizioni di salute a causa di un quadro clinico molto complicato in cui una leucemia cronica è il nome della battaglia che sta portando avanti fra l’affetto di tantissimi amici, vicini e virtuali.
Testimone in prima linea degli aggiornamenti su Berlusconi è il suo grande amico Alberto Zangrillo, il medico curante che da oltre 30 anni lo segue e insieme all’esperto di leucemie, Fabio Ciceri, ha lavorato per offrire la migliore terapia al paziente vista anche la storia clinica e l’età avanzata.
Ma Silvio è forte d’animo e di carattere, lo ha dimostrato in tante telefonate e post in cui ha ringraziato per la vicinanza e ha chiarito che non si farà da parte ma tornerà più forte di prima, alla faccia di chi già pensava a un suo successore ipotetico.
“Berlusconi è uscito dalla terapia intensiva, io ho deciso di non contattarlo perché è un momento delicato e ha bisogno di riposo però sono molto fiducioso”
così il ministro della pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo ha detto ai giornalisti nel corso di un evento, riprendendo più o meno quelle che sono state le parole del professore che porta il suo stesso cognome.
Anche se quest’ultimo si è dimostrato abbastanza restio a parlare con la stampa, lo abbiamo visto infatti abbastanza sfuggente ai microfoni che lo attendevano all’uscita dall’ospedale, così come riservata è apparsa anche la famiglia. Una belle famiglia allargata che mai come in questo momento è rimasta unita mettendo da parte i dissapori del passato. Dall’abbraccio fra Piersilvio e Barbara fuori dal San Raffaele alle dichiarazioni di Veronica Lario che chiedeva rispetto per la situazione delicata, tutti si sono stretti in un abbraccio enorme intorno al Cavaliere.
Per giorni tutta Italia e non solo, ha atteso un bollettino medico che non arrivava ma poi è giunta la bella notizia e ora quasi questo dettaglio rimane nell’ombra, tuttavia è di vitale importanza per capire quali saranno i prossimi passi da compiere. Al momento “lo stato clinico e la risposta alle cure hanno consentito il trasferimento del presidente Silvio Berlusconi in un reparto di degenza ordinaria. Proseguono le cure e il monitoraggio dei parametri funzionali”.
Questo è quanto si legge nel referto diramato poco fa dall’ospedale milanese, dove il leader è ospite dal 5 aprile scorso. È il quarto bollettino dall’inizio del ricovero ed è stato firmato da Zangrillo, che è anche primario di quel reparto, e da Ciceri, appunto esperto di leucemie e primario di ematologia nello stesso ospedale.
Come si legge nella comunicazione, Berlusconi proseguirà il suo percorso di cure nel reparto ordinario di degenza poiché le sue condizioni sono molto migliorate ma che rispondesse bene alle cure si era capito già alcuni giorni fa.
I medici non hanno mai nascosto nulla e sono stati sempre molto trasparenti per il rispetto di tanti che seguivano preoccupati il decorso della vicenda. La decisione del trasferimento è avvenuta ieri dopo l’ennesima notte tranquilla nella struttura, in realtà sappiamo che era già stata programmata nei giorni prima, ovviamente previo monitoraggio dell’evolversi della situazione.
Ieri ci sono state le prime visite, in particolare quella di una raggiante Marina, in contrapposizione allo stato in cui l’abbiamo vista per giusta ragione, nell’ultimo periodo. Il primato delle visite è proprio quello della famiglia, a partire dal fratello Paolo, che più di tutti gli ha dato supporto in queste settimane.
Ora chiede la calma, invitando ai giornalisti di non essere così pressanti perché la situazione adesso è più delicata che mai e c’è bisogno di tranquillità. Bisogna attendere ancora un po’ per un miglioramento completo.
Altra figura importante per il Cavaliere è stata la giovane compagna Marta Fascina, che in 12 giorni di ospedalizzazione non ha mai lasciato la struttura. I due appaiono pubblicamente sempre molto uniti nonostante l’importante differenza di età e questa circostanza lo ha dimostrato ulteriormente.
L’ultimo bollettino medico aveva evidenziato miglioramenti nella funzionalità renale e in quella respiratoria, proprio l’affanno dei polmoni in effetti era quello che aveva spinto Berlusconi a recarsi in ospedale.
Ora il pericolo maggiore è passato e Berlusconi è in netta ripresa, il bollettino medico di oggi lo conferma ulteriormente, vedremo quali saranno i prossimi aggiornamenti dal reparto di degenza ordinaria e tutti ci uniamo ai tanti striscioni apparsi sotto l’ospedale nell’augurare una veloce guarigione al leader di Forza Italia.
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