Il bonus casa giovani, ossia quello che prevede delle agevolazioni sull’acquisto della prima casa da parte degli under 36, non è stato prorogato. C’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per richiedere l’agevolazione.
La misura prevede l’azzeramento delle imposte ordinarie sull’acquisto della prima casa da parte degli under 36. Per accedere al bonus è necessario stipulare l’atto di compravendita entro il 31 dicembre.
Il bonus casa giovani, che prevede l’azzeramento delle imposte sull’acquisto di un immobile da parte degli under 36, non è stato prorogato. Per potervi accedere, dunque, sarà necessario richiederlo entro il 31 dicembre 2023.
La misura è diretta a tutti i giovani che hanno un’età inferiore ai 36 anni e con Isee fino a 40mila euro.
Essa, nello specifico, prevede l’azzeramento delle imposte di registro, catastali e ipotecarie. Nel caso in cui la compravendita sia soggetta a partita Iva, i beneficiari riceveranno un credito d’imposta pari all’imposta da utilizzare in compensazione.
Come specificato dall‘Agenzia delle Entrate, le agevolazioni saranno valide anche per l’acquisto di immobili principali categorizzati come C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (rimesse e autorimesse e C/7 (tettoie chiuse o aperte). L’importante è che questi immobili vengano utilizzati come abitazione dal soggetto che li acquista. Sono inclusi, inoltre, anche gli immobili acquistati all’asta.
Allo stesso tempo, le agevolazioni non si applicano ai contratti preliminari di compravendita.
Il bonus è valido dal 26 maggio 2021 e fino al 31 dicembre 2023. Non essendo stato prorogato, dunque, per beneficiarne è necessario concludere l’atto di compravendita entro la data stabilita. A partire dal primo gennaio, invece, rientrerà in vigore il bonus prima casa ordinario.
Nonostante l’agevolazione prevista per gli under 36 sulle prime case sia in scadenza tra qualche settimana, a partire dal primo gennaio rientrerà in vigore per tutti il bonus prima casa ordinario.
Esso consiste nella riduzione delle imposte dovuto sull’acquisto della prima casa per tutti coloro che rientrano in specifici requisiti.
In particolare, in via ordinaria, l’imposta di registro applicata al prezzo della cessione è pari al 9%. Mentre le imposte ipotecarie e catastali corrispondono ad un prezzo di 50 euro ciascuna. Per le vendite soggette ad Iva si applica un’aliquota del 10%.
Se si rientra nei parametri dell’agevolazione, invece, l’imposta di registro scenderà al 2%, mentre le imposte ipotecarie e catastali rimarranno dello stesso prezzi. Infine, in caso d’imposta soggetta ad Iva, l’aliquota applicata è quella del 4%.
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