Macabra scoperta oggi pomeriggio nel quartiere Primavalle di Roma, dove è stato rinvenuto il cadavere di una donna accanto a un cassonetto.
Il ritrovamento c’è stato intorno alle 16 di oggi in via Stefano Borgia e subito sono convertite sul posto le pattuglie della Squadra Mobile e della Scientifica ma anche i poliziotti del commissariato della zona.
Il cadavere di una donna è stato rinvenuto oggi alle 16 in zona Primavalle, quartiere nel quadrante nord della Capitale che ora ha paura e si chiede chi possa essere l’autore del gesto, reso ancora più macabro dalla modalità dell’occultamento del corpo.
La salma infatti si trovava all’interno di un cassonetto e forse ad attirare i passanti che poi hanno lanciato l’allarme è stato l’odore reso più acre sia dalla spazzatura che dalle alte temperature di Roma in un pomeriggio afoso.
Abbiamo solo pochissime informazioni al momento e per saperne di più bisogna attendere gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine, che sono subito intervenute circoscrivendo l’area. Sul luogo sono impegnati gli uomini della Scientifica, della Squadra Mobile e della Polizia del commissariato di Primavalle.
Secondo quanto emerso finora, sembra che il corpo sia di una ragazza di 16 anni. Inizialmente sembrava che il corpo fosse all’interno del cassonetto, invece ora sappiamo che è stato abbandonato all’interno di un carrello della spesa, chiuso in un sacco come un rifiuto.
Ma c’è di più, infatti un testimone avrebbe visto qualcuno mentre lasciava il sospetto sacco al cui interno c’è il corpo della giovanissima romana. Quindi le forze dell’ordine lavorano per capire chi sia quest’uomo, che al momento è l’unico sospettato.
Sembrerebbe, secondo quanto appreso, un ragazzo anche lui minorenne. Per quanto riguarda la dinamica, l’omicidio è avvenuto per accoltellamento, infatti sul corpo ci sono diverse ferite di arma da taglio.
Il rinvenimento di oggi porta alla memoria un evento ugualmente tragico e simile avvenuto sei anni fa, quando in un contenitore Ama ai Parioli vennero trovate le gambe di una donna legate con del nastro da pacchi, dopo che il fratello l’aveva uccisa e ne aveva fatto a pezzi il corpo.
Ora la priorità è quella di trovare il sospettato per capire le motivazioni del gesto, la dinamica e poi assicurarlo alla giustizia, qualora risultasse effettivamente il killer.
In serata sono arrivati nuovi aggiornamenti, ad esempio sappiamo che la giovane vittima si chiamava Maria Michelle Causo e ad accoltellata è stato un coetaneo che poi ha cercato di disfarsi del corpo trasportandolo per un centinaio di metri in strada fino alla destinazione finale nella zona dei cassonetti.
Il ragazzo è stato fermato grazie alle testimonianze di alcuni residenti, importante soprattutto quella che ha segnalato l’evento parlando di un ragazzo di origini straniere che trasportava un sacco nero da cui colava liquido. Agli operatori del 112 ha anche raccontato dell’odore fortissimo, così gli agenti sono giunti sul luogo e hanno trovato alcune macchie di sangue che da un portone di un palazzo conducevano fino al cassonetto, all’interno del quale il killer ha provato a gettare il corpo della giovane ma senza successo.
La posizione del sospettato è ancora al vaglio degli inquirenti, che hanno accertato che l’omicidio risale ad alcune ore prima della segnalazione, ma non è escluso che Maria Michelle possa essere morta qualche giorno fa. Sarà l’autopsia a stabilirlo.
Altro elemento su cui si lavora è capire se ci siano altre persone coinvolte e soprattutto capire il movente, che ancora non è chiaro. Al momento la polizia sta acquisendo le riprese degli impianti di sorveglianza della zona e ascoltando le versioni dei residenti, ancora scioccati per quanto accaduto, in primis quelli dello stesso palazzo da cui il giovane ha trasportato via il corpo.
Da oggi un gruppo sempre più folto di persone assiste ai lavori della Scientifica per questo omicidio che ha paralizzato il quartiere e lasciato tutti senza parole.
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