Luciano Spalletti, allenatore della Roma, è sempre stato molto elegante, sia a parole, in conferenza stampa o nelle intervista, sia negli atteggiamenti in campo e fuori ma contro il Cagliari non ha retto la tensione: dopo il pareggio incredibile della squadra sarda e l’ennesima occasione sprecata della Roma per chiudere il match, l’allenatore toscano si lancia per terra e sferra un pugno sul terreno di gioco. Nervoso e stress fanno brutti scherzi.
La Roma sta vivendo ancora i fantasmi della Champions League vissuti nella partita di ritorno nel preliminare della ex Coppa dei Campioni, in casa all’Olimpico, contro il Porto di Nuno Espírito Santo. Quella sconfitta sembra essere rimasta in testa nei giocatori giallorossi che crollano anche contro il Cagliari.
La squadra di Spalletti riesce ad andare in vantaggio con Perotti e Strootman ma poi la squadra di casa allenata da Rastelli riesce a rimontare, prima con la rete dell’ex Borriello e poi con il gol di Sau, quest’ultimo aiutato prima dall’errore di Florenzi e poi dall’ingenuità di Szczesny.
Luciano Spalletti, da sempre ritenuto un vero e proprio signore in campo e fuori, non ha preso per niente bene il gol del pareggio della squadra sarda e, subito dopo, non ha digerito l’errore della sua formazione, che avrebbe potuto raggiungere in extremis il vantaggio.
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L’allenatore toscano, preso dal nervoso e dallo stress della situazione, si è disperatamente tuffato a terra e ha successivamente scagliato un pugno sul terreno di gioco, il tutto rapito dalle telecamere attente di Sky Sport. Una scena strana se associata a Spalletti che, però, testimonia il momento ambiguo della Roma che aveva iniziato bene il campionato ma si è persa nelle settimane seguenti. La sosta non potrà che fare bene alla squadra giallorossa e a Luciano Spalletti.