Il calendario delle consultazioni: si comincia domani alle 10 con La Russa

Da domani, alle 10, fino a venerdì alle 10:30, il presidente della Repubblica inizierà il giro di consultazioni per il varo del nuovo governo. Il primo a incontrare il capo dello Stato sarà il presidente del Senato, Ignazio La Russa, poi sarà il turno di Lorenzo Fontana, numero uno di Montecitorio.

Mattarella
Sergio Mattarella – Nanopress.it

Gli ultimi a vedere Mattarella, come da prassi, saranno gli alleati della coalizione che ha ottenuto la maggioranza dei voti alle politiche del 25 settembre. Nonostante le voci di oggi sulla possibilità che Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, con i rispettivi capigruppo andassero divisi all’incontro con il presidente della Repubblica, il calendario presentato dal Quirinale conferma, invece, che i tre leader del centrodestra andranno insieme al Colle.

Domani partono le consultazione per individuare la maggioranza di governo

Eletti i presidenti del Senato e della Camera, nominati i capigruppo di tutti gli schieramenti che hanno ottenuto consensi alle politiche del 25 settembre, eletti anche gli Uffici di Presidenza di entrambi i rami del Parlamento, è tempo di iniziare le consultazioni al Quirinale.

Il calendario varato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che porterà poi al conferimento dell’incarico per la formazione di un nuovo governo, inizierà domani alle 10 con l’udienza tra Ignazio La Russa, in qualità di seconda carica dello Stato.

Dopo aver sentito telefonicamente il presidente emerito, Giorgio Napolitano, l’ex giudice della Corte Costituzionale potrà partire con le consultazioni, il procedimento che prevede una serie di incontri con i principali esponenti di un partito o della coalizione, tentando di individuare il possibile presidente del Consiglio e, quindi, la maggioranza del governo, alla Camera e al Senato.

Questa fase preparatoria dura al minimo due giorni, anche se in un solo caso nella storia hanno avuto luogo solo per 24 ore. Se dopo il primo giro non si dovesse riuscire a individuare i gruppi che potrebbe arrivare a ottenere la fiducia, si dovrebbe procedere con una seconda tornata e – eventualmente – si potrebbe ricorrere alla figura di un esploratore, che potrebbe essere ricoperta da uno dei presidenti del Parlamento, per capire chi potrebbe davvero formare la maggioranza. Solo dopo l’individuazione di quest’ultima, la coalizione può comunicare il candidato premier.

Salvini Berlusconi Meloni Lupi
Matteo Salvini, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Maurizio Lupi – Nanopress.it

In questo caso, frizioni con Silvio Berlusconi a parte, è evidente pensare a Giorgia Meloni, presidentessa del Consiglio in pectore che ha vinto le elezioni del 25 settembre con Fratelli d’Italia e nella coalizione di centro-destra.

Il calendario di Mattarella: si inizia domani alle 10 con La Russa

Si parte da La Russa, quindi, come vi abbiamo comunicato poco sopra. Poi, alle ore 11, sarà la volta del presidente della Camera da poco eletto, Lorenzo Fontana. Subito dopo, intorno alle ore 12, sarà il turno del Gruppo Parlamentare ‘Per le autonomie (Svp-Patt, Campobase e Sud Chiama Nord)’ del Senato, a cui dovrebbero essere dedicati solo trenta minuti. Alle ore 12,30 circa toccherà, infatti, al Gruppo Misto del Senato.

Dopo un pausa non troppo lunga, si tornerà nel vivo alle ore 16,00 con il Gruppo Misto della Camera. Trenta minuti dopo sarà la volta dei rappresentanti della componente ‘Alleanza Verdi e Sinistra’ del Gruppo Misto della Camera. Alle ore 17,00, invece, è prevista la consultazione dei Gruppi parlamentari Azione-Italia viva-R.e.. Poi toccherà ai parlamentari del MoVimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte, alle ore 18,00. Chiudono la giornata, alle ore 19,00, i Gruppi parlamentari Partito democratico-Italia democratica e progressista.

Dopo un giovedì piuttosto intenso, il venerdì si riparte con il botto. La ripresa è prevista, infatti, per la mattina di dopodomani, precisamente alle ore 10,30 con i Gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier-Partito sardo d’azione, Forza Italia Berlusconi presidente, Civici d’Italia–Noi moderati (Udc, Coraggio Italia, Noi con l’Italia, Italia al Centro)-Maie che saliranno insieme al Quirinale.

 

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