Il cane è malato? Non farlo curare è reato

Adottare un cane significa anche prendersi cura della sua salute, anche a costo di sostenere spese salate. Chi non porta il cane dal veterinario quando è malato, condannando la bestiola a sofferenze fisiche, rischia una denuncia per il reato di maltrattamento di animali. Il proprietario che non fa curare il cane risponde a titolo di dolo: accetta, in altre parole, il rischio che la salute dell’animale possa aggravarsi a causa del comportamento omissivo. E’ quanto stabilito dalla Cassazione con la sentenza 22579 del 23 maggio 2019.

Ecco le parole messe nero su bianco dai supremi giudici: “Configura la lesione rilevante per il delitto di maltrattamento di animali, art. 544 ter, in relazione all’art. 582, cod. pen., l’omessa cura di una malattia che determina il protrarsi della patologia con un significativo aggravamento fonte di sofferenze e di un’apprezzabile compromissione dell’integrità dell’animale”.

La Cassazione ha dunque confermato la multa di 10mila euro al padrone 42enne di una cagnetta afflitta da tumori mammari.
Il proprietario aveva cercato di giustificarsi sostenendo che il tumore non era certamente stato causato da un suo comportamento, ragione per la quale nulla gli si potrebbe imputare riguardo allo stato di salute della cagnetta.

Gli Ermellini non hanno sentito ragioni: anche se l’insorgere dei tumori non può essere imputato alla condotta del padrone dell’animale, il semplice fatto di avere negato alla bestiola le necessarie cure veterinarie rientra di per sé nel reato di maltrattamento di animale dovuto a condotta omissiva.

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