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Un po’ ce l’aspettavamo ma la delusione è comunque tanta: Il Capitale Umano non sarà agli Oscar 2015. Il bellissimo film di Paolo Virzì è stati infatti escluso dalla short list di nove film che precede l’annuncio delle cinque nomination.
A concorrere per la categoria Miglior Film Straniero saranno dunque Storie Pazzesche di Damian Szifron (Argentina), Mandariinid di Zaza Urushadze (Estonia), Corn Island di George Ovashvili (Georgia), Timbuktu di Abderrahmane Sissako (Mauritania), Accused di Paula Van der Oest (Olanda), Ida di Paweł Pawlikowski (Polonia), Leviathan di Andrey Zvyagintsev (Russia), Turist di Ruben Ostlund (Svezia) e Libertador di Alberto Arvelo (Venezuela).
Il regolamento prevede adesso che il prossimo 15 gennaio da questa short list di nove film venga annunciata la cinquina di pellicole in nomination agli Oscar 2015 come miglior film straniero. L’87^ Notte degli Oscar è invece fissata il 22 febbraio 2015 al Dolby Theatre di Hollywood.
Che per Il Capitale Umano tirasse una brutta aria lo avevamo intuito quando il film di Virzì era stato escluso dalla corsa ai Golden Globe 2015, che sono da sempre i maggiori indicatori in ottica premio Oscar (e che non a caso hanno candidato cinque pellicole tutte presenti nella short list degli Academy Awards). Ma probabilmente ha pesato anche il successo nel 2014 de La Grande Bellezza: pretendere un nuovo successo italiano era forse un po’ troppo.
Il Capitale Umano, liberamente ispirato dal romanzo omonimo di Stephen Amidon e uscito nelle sale lo scorso 9 gennaio, racconta i progetti faciloni di ascesa sociale di un immobiliarista, il sogno di una vita diversa di una donna ricca e infelice, il desiderio di un amore vero di una ragazza oppressa dalle ambizioni del padre. E poi un misterioso incidente, in una notte gelida alla vigilia delle feste di Natale, a complicare le cose e a infittire la trama corale di un film dall’umorismo nero che si compone come un mosaico. Una storia di splendore e miserie di una provincia del nord Italia, che offre un affresco acuto e beffardo dei nostri tempi.
Cast composto dagli ottimi Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Gifuni, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Bebo Storti, Matilde Gioli, Guglielmo Pinelli, Giovanni Anzaldo, Gigio Alberti e Silvia Cohen.
Il Capitale Umano agli Oscar 2015: il film di Paolo Virzì agli European Film Awards
Aggiornamento del 9 dicembre 2014 a cura di Raffaele Di Santo
Il Capitale Umano film candidato agli Oscar 2015 e Paolo Virzì nominato anche miglior regista agli European Film Awards, considerati gli Oscar con bandiera europea. E’ stato infatti nominato per il premio miglior regista europeo, insieme ad altri italiani: nomination come migliore commedia per Pif con La mafia uccide solo d’estate e Valeria Bruni Tedeschi come miglior attrice. Anche Luca Zingaretti tra gli attori che presenteranno vari premi.
Mini evento quello della ventisettesima edizione degli European Film Awards che verrà trasmesso anche dalla televisione nazionale, data la presenza di alcuni attori orgoglio del Belpaese: la cerimonia di premiazione infatti andrà in onda il prossimo 13 dicembre 2014 su LaEffe, il canale TV di Feltrinelli posizionato al numero 50 del digitale terrestre, a partire dalle 19.00.
Paolo Virzì agli Oscar 2015 per Il Capitale Umano
Articolo originale del 24 settembre 2014
Come era ampiamente preventivabile, Il Capitale Umano è il film italiano proposto per la candidatura agli Oscar 2015 nella categoria Miglior film straniero. La pellicola di Paolo Virzì è stata scelta da una Commissione di Selezione istituita dall’Anica su invito della Academy of Motion Picture Arts and Sciences, composta da Gianni Amelio, Tommaso Arrighi, Angelo Barbagallo, Nicola Borrelli, Caterina D’Amico, Maria Pia Fusco, Barbara Salabè, Gabriele Salvatores e Niccolò Vivarelli. Gli altri film in lizza erano Anime Nere di Francesco Munzi e Le Meraviglie di Alice Rohrwacher.
Nessuna sorpresa, quindi, del resto Il Capitale Umano (uscito nelle sale lo scorso 9 gennaio) è stato il dominatore della stagione cinematografica italiana 2014, vincendo ben 7 David di Donatello (dove ha battuto anche La Grande Bellezza), 7 Nastri d’Argento, 4 Ciak d’Oro, 2 Globi d’Oro e il premio come migliore attrice a Valeria Bruni Tedeschi nel prestigioso Tribeca Film Festival di New York. Giusto quindi che il film di Virzì, che ha incassato circa 6 milioni e mezzo di euro ed è stato venduto in 35 paesi, abbia la grande chance di giocarsi il posto nella cinquina in corsa per la statuetta degli Academy Awards.
Non sarà ovviamente facile, e non solo perché l’Italia ha già vinto nel 2014 l’Oscar come miglior film straniero e una doppietta risulta al momento oggettivamente improbabile (nonostante ci siano ben tre precedenti nella storia del nostro cinema, ma erano altri tempi). Non sarà facile anche e soprattutto per la grande concorrenza di film non in lingua inglese, con il turco Winter Sleep (Palma d’Oro a Cannes), il francese Saint Laurent, il tedesco Beloved Sisters, il polacco Ida, il canadese (francofono) Mommy e il belga Due Giorni, Una Notte attualmente in testa nelle preferenze dei bookmaker. Ma la partita è appena iniziata e può ancora finire in qualsiasi modo.
Raggiunto al telefono poco dopo l’ufficializzazione della candidatura del suo Il Capitale Umano, il regista Paolo Virzì ha commentato molto sobriamente la notizia, in quanto pochi giorni fa è stato colpito dal grave lutto dell’improvvisa perdita di sua mamma Franca: ‘Ringrazio la commissione, sono emozionato e onorato di questa scelta e, per molti motivi, anche confuso. Vi chiedo scusa ma non mi sento di aggiungere altro‘.