Yevgeny Prigozhin, capo della Wagner, ha diffuso un nuovo video nel quale attacca i vertici dell’esercito russo: “Mancano munizioni e voi, feccia, state seduti nei vostri club costosi mentre i figli della Russia muoiono”.
Il video pubblicato sul canale ufficiale di Telegram della Wagner ha anche annunciato il ritiro dei mercenari “fino a che i russi non avranno di nuovo bisogno di noi”, annuncia perciò ritiro da Bakhmut il 10 maggio 2023.
Yevgeny Prigozhin, capo dei mercenari Wagner, ha pubblicato un video sul suo canale ufficiale di Telegram, nel video annuncia il ritiro delle sue truppe dalla città di Bakhmut che dovrebbe avvenire il 10 maggio 2023.
Ha poi aggiunto che: “fino a che i russi non avranno di nuovo bisogno di noi”. Il ritiro delle truppe è dovuto alla mancanza di munizioni che Prigozhin reclama e richiede alla Russia da settimane.
Il capo della Wagner perciò ha dichiarato che non è disposto a far morire i suoi soldati a causa della mancanza di munizioni.
Il capo della Wagner è da diverse settimane che chiede più uomini e più munizioni per poter continuare l’avanzata sul territorio ucraino, questo video in cui appare a volto coperto e in divisa mimetica ha perciò voluto lanciare un ultimatum alla Russia.
A seguito di questo video ne è poi stato diffuso un altro in cui vengono mostrati i cadaveri insanguinati e Prigozhin attacca pesantemente i vertici dell’esercito russo con queste parole: “Mancano munizioni e voi, feccia, state seduti nei vostri club costosi mentre i figli della Russia muoiono”.
Nel video cita esplicitamente Sergei Shoigu, ministro della Difesa, e Valery Gerasimov, il capo di stato maggiore, accusandoli di essere responsabili delle perdite umane e della mancata consegna delle munizioni necessarie per proseguire la lotta nella città di Bakhmut.
Secondo Prigozhin se la Russia fornirebbe il numero di munizioni richieste si avrebbero molte meno morti, affermando che sarebbero cinque volte meno.
Sempre nel video poi ricorda che questi uomini sono arrivati sul campo di battaglia come volontari e che stanno morendo per la nazione russa.
Tra le vittime riportate dalla Wagner ci sono anche padri di famiglia, e per il capo della Wagner i vertici russi stanno deliberatamente ignorando le loro richieste.
Dal Cremlino non giungono commenti né dichiarazioni in merito ai video che sono stati diffusi su Telegram e che poi sono stati ripresi dai media non solo russi ma anche internazionali.
Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha solamente commentato che al momento non è possibile rilasciare alcuna dichiarazione sui video, di cui hanno appreso notizia dai media perché riguarda l’operazione militare speciale che è ancora in corso.
Il commento del portavoce del Cremlino è stato riportato dall’agenzia Ria Novosti. Ora bisognerà capire se la Russia intende rispondere alla richiesta dei Wagner e inviare le munizioni necessarie oppure vuole continuare a ignorare gli appelli dei mercenari.
Si dovrà anche capire se la ritirata da Bakhmut è solo una minaccia o effettivamente la Wagner abbandonerà la città il 10 maggio 2023, solo il tempo ci potrà dare delle risposte.
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