Cristiana gestisce una piccola libreria nel centro di Livorno, e ha deciso di apporre un cartellone per i suoi clienti, in cui avvisa ”In questa libreria non vendiamo il libro di Francesco Schettino”. Il motivo? Schettino – aggiunge Cristiana – è un personaggio che dovrebbe restare nell’ombra e non farsi pubblicità. L’’ex comandante condannato a 16 anni per il naufragio della Costa Concordia, durante il quale morirono 32 persone, ha scritto il volume dal titolo ”Le verità sommerse”, insieme alla giornalista Vittoriana Abbate.
Cristiana lavora in libreria insieme al padre, e ha dovuto convincerlo della sua scelta: ”Quando ho saputo che stava per uscire il libro sono rimasta a bocca aperta e ho deciso di prendere la mia posizione. Mi rifiuto di vendere il libro di un personaggio simile. Non voglio offendere nessuno, ma tutti sappiamo chi è e chi è stato, di che cosa è stato accusato e per cosa è stato condannato. È un personaggio che dovrebbe restare nell’ombra e non farsi pubblicità a scapito delle vittime della Concordia. Ora sto ricevendo i complimenti, i miei clienti hanno capito. Ho detto loro che sarei imbarazzata a vendere questo libro, mi vergognerei, per rispetto delle vittime”, ha concluso la signora Cristiana.