Ciclone Ilsa semina il panico. La tempesta sta guadagnando forza al largo delle coste dell’Australia occidentale e dovrebbe presto raggiungere la terraferma. Secondo i dati dell’Ufficio meteorologico australiano, questa perturbazione si preannuncia come una delle più distruttive degli ultimi dieci anni nell’area di riferimento.
Si prevede che arriverà sulla costa nella prima mattinata di oggi (venerdì 14 aprile) tra Port Hedland e Bidyadanga.
Nelle ultime ore, la tempesta si è intensificata, passando dalla 4ª alla 5ª categoria, nella scala di classificazione nazionale di 5 livelli.
Il ciclone, manterrà questa potenza quando raggiungerà la costa occidentale, in particolare la regione di Pilbara, nelle prime ore di oggi. Sono attese raffiche di vento che potrebbero raggiungere i 315 km/h. Le autorità prevedono che questo sarà il ciclone più potente a colpire l’Australia negli ultimi otto anni.
L’ultima tempesta di categoria 5 ad attraversare le coste australiane è stata il ciclone Marcia, nel 2015. Si prevede che Ilsa avrà un impatto significativo sulla regione costiera e sui suoi abitanti.
Le autorità stanno monitorando da vicino la situazione e stanno prendendo misure di precauzione per garantire la sicurezza delle persone e delle proprietà nella zona interessata.
L’Australia è una zona geografica particolarmente vulnerabile ai cicloni tropicali. La stagione dei cicloni tropicali in Australia va generalmente da novembre a aprile, con il picco di attività tra dicembre e marzo.
I cicloni tropicali sono tempeste che si sviluppano sui mari caldi vicino all’equatore e possono causare danni significativi attraverso piogge torrenziali, venti violenti e maree di tempesta.
Le aree più colpite dall’impatto dei cicloni in Australia sono solitamente il Queensland e il Territorio del Nord, anche se le zone costiere di altri stati australiani come Western Australia, New South Wales e Victoria possono anche essere colpite.
Le autorità australiane monitorano attentamente la formazione dei cicloni tropicali e forniscono avvisi tempestivi e misure di sicurezza per proteggere le persone e le proprietà dalle tempeste.
I cicloni vengono classificati in base alla loro intensità utilizzando diverse scale meteorologiche, a seconda della regione geografica in cui si verificano.
Le scale più comuni sono la scala Saffir-Simpson utilizzata per i cicloni tropicali nell’Oceano Atlantico e il Mar dei Caraibi, e la scala di intensità dei cicloni tropicali utilizzata nel Pacifico nord-occidentale, compreso l’Oceano Indiano settentrionale.
La scala Saffir-Simpson classifica i cicloni in base alla loro intensità del vento massimo sostenuto e va dalla categoria 1 alla categoria 5. La categoria 1 è la meno intensa, con venti compresi tra 119 e 153 chilometri orari, mentre la categoria 5 è la più intensa, con venti superiori ai 252 chilometri orari.
La scala di intensità dei cicloni tropicali nel Pacifico nord-occidentale classifica i cicloni in cinque categorie in base alla loro intensità del vento massimo sostenuto, ma utilizza una gamma di valori leggermente diversa rispetto alla scala Saffir-Simpson.
Oltre all’intensità del vento, altri fattori che vengono presi in considerazione per la classificazione dei cicloni includono la pressione barometrica, la dimensione del sistema ciclonico e la quantità di pioggia associata.
In Australia, i cicloni tropicali sono abbastanza comuni nelle regioni settentrionali del paese, specialmente durante la stagione che va da novembre ad aprile.
Ci sono stati diversi cicloni molto forti nella storia dell’Australia, ma questi sono i cinque più intensi registrati:
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