Il cloud computing compie 25 anni: la sua evoluzione, nel corso del tempo e ciò che bisogna sapere su questa importante tecnologia.
Gli ultimi 25 anni sono stati caratterizzati dall’era digitale di Internet, da una grande potenza di calcolo, ma non solo: nel tempo, gli utenti hanno avuto accesso anche alla trasmissione di dati ad alta velocità, a comunicazioni mobili e, più recentemente, al cloud computing, che incorpora tutto e che continuerà a cambiare il mondo in cui viviamo. Ecco come funziona e quali vantaggi offre.
Il concetto di cloud computing esiste dall’inizio degli anni 2000, anche se è stato sviluppato qualche anno prima. Tale tecnologia, offerta da diversi provider, che mettono a disposizione dell’utente una “nuvola” in cui inserire i propri dati, a prescindere dalla loro effettiva posizione nello spazio.
Molti servizi online si basano sul cloud computing: un esempio è Gmail. Non solo: anche gli utenti base, che possegono un cellulare, archiviano i propri media su un servizio di cloud: basti pensare anche al iCloud di Apple. Anche il gigante dello streaming, Netflix, si affida a tali servizi per il proprio streaming video.
Mediante tale tecnologia, le aziende, inoltre, possono eseguire tutte le proprie applicazioni sul cloud, sul quale sono ospitati i loro dati.
Tale tecnologia sta diventando l’opzione predefinita per molte app: tuttavia, il cloud computing presenta potenziali svantaggi, in quanto introduce nuovi costi e nuovi rischi per le aziende che lo utilizzano.
Il cloud computing fornisce servizi informatici, come database, software, networking, software, storage, analisi, al fine di offrire innovazione in continua evoluzione, facendo leva su risorse sempre aggiornate ed estremamente flessibili.
Le aziende, dunque, possono scegliere di noleggiare un data center, al quale possono accedere mediante i servizi forniti da un provider, evitando, dunque, di acquistare la propria struttura informatica.
In questo modo, le aziende evitano di sostenere il costo dell’acquisto, nonché la gestione della propria infrastruttura, pagando solo i servizi che, effettivamente, utilizzano per le proprie mansioni.
I servizi offerti al cliente permettono, dunque, di avere a disposizione varie opzioni, come spazio di archiviazione, networking, elaborazione del linguaggio naturale, potenza di elaborazione anche intelligenza artificiale, nonché il calcolo quantistico.
Una risorsa, dunque, estremamente valida ed importante per le aziende, che intendono ridurre i costi di gestioni delle infrastrutture, scegliendo servizi di diversa natura ai quali si può accedere tramite la “nuvola” messa a disposizione dal provider.
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