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Arriva il ddl Montalbano, la fiction Rai con protagonista il commissario creato da Andrea Camilleri e interpretato da Luca Zingaretti rimane in Sicilia. La Regione ha stanziato 200.000 euro per far sì che anche le nuove puntate del Commissario Montalbano – di cui il produttore Carlo Degli Esposti aveva minacciato il trasferimento in Puglia – rimangano invece a Marinella e dintorni. “Il nostro ddl – ha spiegato Crocetta – intende valorizzare le grandi produzioni seriali che si fanno in Sicilia, che vengano girate per più della metà sull’isola, che abbiano grande valore letterario e quindi siano classificabili come beni immateriali della Regione Siciliana“.
Trasferimento in Puglia evitato per il Commissario Montalbano: le nuove puntate della fiction Rai con protagonista Luca Zingaretti rimarranno in Sicilia, dopo che da Palazzo dei Normanni è arrivato uno stanziamento di 200.000 euro, il così detto ddl Montalbano che ora il consiglio dovrà approvare. “Intendiamo favorire un ritorno in termini di turismo così come è stato nel caso della serie tv Montalbano e per i film della Film Commission – spiega l’assessore Michela Stancheris nel negare che il bando sia solo pro Montalbano – abbiamo, inoltre, un bando aperto di un milione e mezzo di euro in assessorato che scadrà ad ottobre, al quale possono accedere sia la produzione di Montalbano sia chiunque abbia un’idea per una fiction“.
Va detto comunque che i criteri per accedere ai fondi sono stringenti, e molto fiction Rai-oriented: chiunque voglia ottenere soldi dal fondo dovrà dimostrare di avere alle spalle almeno 3 anni di attività sul territorio, un impiego del 50% di maestranze locali e dimostrare di aver compiuto il 51% delle riprese sull’isola.
Aggiornamento di Fulvia Leopardi del 24 settembre
Il Commissario Montalbano, in Puglia le nuove puntate? Degli Esposti minaccia l’addio alla Sicilia
Le nuove puntate del Commissario Montalbano saranno girate in Puglia? Il detective nato dalla penna di Andrea Camilleri e impersonato per fiction da Luca Zingaretti potrebbe spostarsi lasciare la Sicilia e spostarsi da Marinella a Otranto. Il bilancio di Palazzo Normanni è quello che è (in rosso di 600 milioni secondo le stime di maggio), ma il produttore Carlo Degli Esposti, forte del successo della fiction, non ci sente e minaccia di spostarsi verso lidi più remunerativi. “Il successo inglese di Montalbano ha portato Ryan Air a comprare tutti gli slot di Comiso per portare i turisti a Ragusa. La serie ha portato la bellezza della Sicilia nel mondo, possibile che la Regione non abbia mai contribuito in tutti questi anni?“, lo sfogo raccolto da Repubblica.
“Non mi hanno dato un euro per la produzione di Montalbano qualche anno fa un ente del turismo promise di pagare gli alberghi. Beh: saldò solo la prima tranche e non mi dissero di non aver pagato la seconda. È stato l’unico decreto ingiuntivo ricevuto nella mia vita. Basta“. Questo lo sfogo di Carlo Degli Esposti, produttore del Commissario Montalbano, secondo cui “L’assessore Tranchida venne sul set del Giovane Montalbano, con giornalisti a seguito, promettendo un contributo di 800mila euro e non si è più fatto trovare. La Puglia mi fa ponti d’oro. Certo che mi dispiacerebbe lasciare la Sicilia, ma non si può continuare così. Il sindaco di Noto insieme a Fabio Granata, grande amico di Camilleri, mi chiede di non andare, pensano di fare anche un museo della fiction di Montalbano, ma in questi anni nessuno ha collaborato.”
Il produttore minaccia di trasferirsi armi e bagagli in Puglia: nonostante il successo del Commissario Montalbano, dalla Regione Sicilia non arriva un euro, situazione cui, dopo anni, il produttore ha deciso di porre rimedio, spostandosi in Puglia, e per la precisione a Otranto. Al momento la Sicilia è confermata quale location per le riprese della seconda serie del Giovane Montalbano con Michele Riondino (il primo ciak Scicli, ai piedi delle grotte di Chiafura, con la chiesa di San Bartolomeo sullo sfondo, poi la troupe Palomar resterà in provincia di Ragusa fino a gennaio per girare i sei episodi), ma il tempo per ‘salvare’ la sicilianità del Commissario Montalbano è poca.
I comuni del Ragusano sono pronti a tassarsi per non fare scappare Montalbano, ma chiedono alla Regione di fare la sua parte; il governatore Rosario Crocetta, prova a metterci una toppa (sbagliando peraltro il nome del produttore): “Mi spiace – dice – sentire queste parole sulla fiction Montalbano, non mi ha mai contattato nessuno. Sono pronto al dialogo e al sostegno. Se hanno parlato con qualche burocrate non del mio gabinetto non so, ma il presidente della Regione sono io e sono disponibile“.
Ma cosa ne pensa Andrea Camilleri, il creatore di Montalbano? “Io non c’entro niente con la produzione televisiva – è la sua premessa – ma non posso non essere d’accordo con il produttore Carlo Degli Esposti perché la Sicilia non ha mosso un dito malgrado il ritorno economico e turistico che la serie ha portato. E’ corretto che il produttore lanci un appello indicando un’altra regione del nostro meridione che si è detta disponibile ad ospitare le riprese. A me naturalmente dispiace solo per la Sicilia, nel senso del suo governo, che potrebbe perdere un appuntamento importante“.
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