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Il conflitto tra Russia e Ucraina prosegue tra accuse reciproche e mosse diplomatiche

L’offensiva della Russia continua a seminare morte e distruzione in Ucraina. Ieri missili hanno colpito la città di Kryvyi Rih, uccidendo almeno due persone e ferendone diverse, secondo il ministro degli Interni ucraino.  Nonostante ciò le truppe di Kiev hanno rivendicato progressi sulla linea del fronte e mostra le truppe di entrambe le parti in conflitto in In combattimento sto costante tra vittime e distruzione.

Portavoce del Cremlino Peskov – Nanopress.it

Nella regione russa di Briansk, al confine, un drone descritto come di ucraino ha colpito una stazione di polizia, senza causare vittime. La Russia accusa le autorità ucraine di attuare un percorso pericoloso che sta portando all’ampliamento del conflitto invece che ad un processo di pace.

Intanto il Cremlino cerca appoggio internazionale per sbloccare la crisi. Secondo il ministero degli Esteri russo, Mosca cerca di coltivare al massimo le relazioni con partner come Cina, Brasile e paesi africani alla ricerca di una soluzione diplomatica.

Anche Kiev spinge per una soluzione politica dato che secondo le autorità ucraine, il prossimo incontro per discutere la proposta di pace si terrà in Arabia Saudita.

Ma le distanze restano grandi. Il conflitto armato continua a mietere vittime mentre la diplomazia stenta a decollare. L’escalation dimostra la necessità urgente di negoziati credibili per fermare questa spirale di violenza senza fine. La popolazione si trova in una situazione tragica è costretta a vivere di stenti senza avere la possibilità di svolgere una quotidianità ‘normale’ ormai da 18 mesi.

Come sta procedendo il conflitto tra Russia e Ucraina e cosa ruota attorno ad esso

Mosca, come sopra citato, mira a avviare nuovi rapporti e consolidare quelli già in essere e il ministero degli Esteri russo ha affermato che Mosca intende continuare il dialogo con Cina, Brasile e partner africani per trovare una soluzione diplomatica alla crisi ucraina.

La dichiarazione è arrivata a seguito del recente vertice Russia-Africa, durante il quale diversi vertici africani hanno chiesto alle leader del Cremlino di porre fine alla guerra in Ucraina.

Va sottolineato in questo contesto, che né la Cina né il Brasile hanno mai espresso una reale condanna nei confronti dell’invasione russa e se ci soffermiamo invece a osservare l’Africa, si nota chiaramente che la maggior parte delle Nazioni hanno preferito non esporsi apertamente, quando possibile, a parte alcuni stati che invece si sono opposti senza mezze misure all’azione attuata da Putin.

La Russia afferma di voler impegnarsi con la comunità internazionale per risolvere diplomaticamente la guerra in Ucraina. Tuttavia i suoi tentativi di ottenere il sostegno di Cina, Brasile e Africa non hanno ancora avuto molto successo, nonostante la mancanza di critiche aperte.

Le preoccupazioni per l’instabilità globale causata dal conflitto potrebbero tuttavia spingere verso una maggiore pressione internazionale per una soluzione pacifica, sebbene le prospettive rimangano incerte.

Kiev ha riferito di aver fatto passi avanti nelle controffensive nel sud e nell’est del Paese, nonostante le difficoltà. Il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar ha dichiarato che le forze ucraine hanno avuto “successo” nell’area di Zaporizhzhia, nel sud, avanzando verso Melitopol e Berdyansk.

Maliar ha riferito che le truppe ucraine hanno ripreso il controllo di un totale di 204,7 kmq di terra nel sud, incluso nell’ultima settimana.

Nell’est del paese, le forze russe hanno concentrato i loro sforzi principali nelle aree di Kupiansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka, secondo Maliar.

Soltanto la scorsa settimana sono venuti 170 combattimenti all’interno di quest’area. Le forze russe hanno cercato di avanzare verso Kupiansk, Lyman, Avdiivka e Marinka, ma senza successo, Secondo secondo le affermazioni emerse dalle autorità militari ucraine.

Le affermazioni di successi ucraini non possono essere verificate in modo indipendente. La Russia non ha commentato direttamente.

Sostanzialmente l’Ucraina ha rivendicato progressi nelle controffensive sia nel sud che nell’est dell’Ucraina, consolidando o riconquistando territori nelle aree di Zaporizhzhia e in alcune città dell’est anche se ha chiaramente mostrato le proprie debolezze e le difficoltà sul campo di battaglia.

Poi però emersa l’opinione di Mosca e il governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha affermato che nelle ultime 24 ore l’Ucraina ha effettuato diversi attacchi contro insediamenti nella regione.

Gladkov ha sostenuto che il villaggio di Shchetinovka è stato colpito da 12 colpi di artiglieria ma ha anche che nove droni kamikaze hanno colpito il villaggio di Zhuravlevka.

Anche i villaggi di Bogun Gorodok, Lozovaya Rudka, Novopetrovka e altri sono stati attaccati con mortai e artiglieria pesante stando quanto riferito dal loro governatore.

Gladkov ha specificato però perché non sono sopraggiunte notizia di vittime o di problematiche importanti.

Il governatore della regione russa di Belgorod afferma inoltre che l’Ucraina ha attaccato diversi insediamenti nella regione, senza tuttavia causare vittime. Le forze russe operano regolarmente dall’oblast di Belgorod durante la guerra in Ucraina.

Nelle ultime ore è emerso che l’Arabia Saudita si è proposta di fare da pacere per cercare un accordo che porti alla conclusione del conflitto tra Mosca e Kiev.

Il Cremlino ha assunto un atteggiamento cauto di fronte alle notizie secondo cui l’Arabia Saudita ospiterà dei colloqui sulla guerra in Ucraina.

Le ultime opinioni ed è dichiarazioni emerse in merito a Kiev a Mosca

Secondo quanto riferito anche da Al Jazeera, Riyadh inviterà stati occidentali, Ucraina e principali Paesi in via di sviluppo per discutere la crisi. Sembrerebbe però che in tutto ciò non sia stata inclusa la presenza della Russia.

Kiev e i paesi occidentali sperano che i colloqui possano portare ad un sostegno internazionale per termini di pace favorevoli all’Ucraina

La risposta del Cremlino  non si è fatta, però, attendere e ha dichiarato di “non avere informazioni dettagliate” su questi presunti colloqui in Arabia Saudita.

Il portavoce Dmitry Peskov ha aggiunto in merito all’argomento che: “Dobbiamo capire di cosa si tratta, qual è lo scopo e cosa verrà discusso. Non abbiamo questi dettagli”.

Sembra che la Russia voglia tenersi a distanza da questi possibili colloqui internazionali sulla crisi ucraina senza la sua partecipazione, affidando prima dichiarazioni ufficiali e scettiche a causa della mancanza di informazioni precise. Ma la sua assenza da tavoli diplomatici non la avvantaggerebbe geopoliticamente.

Il Cremlino ha messo in guardia sul fatto che possibili garanzie di sicurezza bilaterali degli Occidentali per l’Ucraina minerebbero i principi delle relazioni internazionali e porterebbero ad un ulteriore deterioramento della situazione della sicurezza in Europa.

Peskov ha dichiarato inoltre che: “A nostro avviso, ciò porterà solo a un ulteriore deterioramento della situazione della sicurezza nel continente europeo”.

Kiev spera di avviare presto colloqui con gli Stati Uniti per negoziare garanzie di sicurezza prima di un’eventuale adesione alla NATO.

Ucraina, truppe di terra – Nanopress.it

La Russia ha ripetutamente affermato che le aspirazioni dell’Ucraina ad aderire all’UE e alla NATO minacciano la sua sicurezza globale.

Secondo Peskov garanzie di sicurezza bilaterali sarebbero in conflitto con i  principi del diritto internazionale e pertanto le opzioni vanno osservate e analizzate con precisione.

Il Cremlino quindi avverte che garanzie di sicurezza occidentali per l’Ucraina senza la sua inclusione porterebbero a maggiori tensioni in Europa, contravvenendo alle regole internazionali secondo la Russia. Mosca, nonostante la sua stessa invasione dell’Ucraina, invoca il rispetto del diritto internazionale per difendere il propri veto sulla adesione atlantica di Kiev.

Letizia De Rosa

Mi chiamo Letizia De Rosa, ho 35 anni e per molto tempo ho lavorato nell'ambito della mediazione finanziaria e immobiliare. Amo la natura e il suo potere rigenerante. Sono curiosa e ho, da sempre, fame di conoscenza e proprio per questo approfondisco minuziosamente ogni argomento negli ambiti più disparati. Imparare e conoscere è un punto focale della mia vita e ho sfruttato, così, un momento di difficoltà personale per dare finalmente un ruolo concerto alla mia più grande passione ovvero la scrittura, creando un connubio perfetto tra la penna e tematiche che mi appassionano come la geopolitica e i rapporti internazionali e diplomatici. Questo mi ha permesso, con grande orgoglio e dopo aver acquisito anni di esperienza, di occuparmi su Nanopress.it proprio di ciò che amo di più ovvero di news e dinamiche estere, comprese le relazioni tra Stati.

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