La lotta contro l’aumento del costo dell’energia continua. Il Governo ha, infatti, approvato un secondo decreto bollette che avrà come scopo quello di limitare, ancora di più, i prezzi non solo di gas ma anche quelli dell’energia elettrica.
Un aiuto in più alle famiglie ma anche alle imprese, già gravate da questo momento di crisi energetica. Vediamo in cosa consiste il decreto.
Una misura che si è resa necessaria, per dare una mano a tutti i cittadini a sostenere un ulteriore aumento dei costi, sia dell’energia elettrica che del gas, balzati quasi alle stelle dopo l’inizio di questa guerra. Un primo decreto era già stato approvato dal Governo Italiano qualche mese fa, per calmierare i costi. Ma non è bastato.
E, ieri, il Consiglio dei Ministri ha portato avanti un secondo round: un secondo “decreto bollette” che prevede altri aiuti ed altre misure per limitare i costi ed aiutare, ancora di più, famiglie ed imprese. Un decreto che vale 3 miliardi di euro.
Ma la domanda è: come verranno suddivisi e spesi? Verranno mantenuti, ad esempio, azzerati i costi delle attività di interesse generale per quel che riguarda l’energia elettrica (le aliquote o “oneri di sistema” delle utenze di casa e non, come leggiamo nelle voci sulle nostre bollette). Un elemento che era già presente anche nel precedente decreto, e sarà valido sia per le nostre case che per le aziende.
Anche la bolletta del gas subirà un leggero calo, mantenendo al 5% l’Iva. Un aiuto in più, per le famiglie con redditi più bassi, arriverà con un aumento stanziato sul bonus sociale, per aiutarle a pagare proprio le bollette.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è stato chiaro anche su di un altro punto: lo stoccaggio di gas naturale sarà incrementato, ma soprattutto saranno attivi subito (sempre per il discorso gas naturale) anche le concessioni di prestiti alle imprese di questo settore, perché ci aiutino a far sempre meno uso e a dipendere sempre meno, dal gas proveniente dalla Russia.
Draghi ha, inoltre, anche precisato che, se questo decreto non fosse stato approvato nel giro di brevissimo tempo, le famiglie italiane si sarebbero trovate, a partire da luglio, con rincari sulle bollette di luce e gas, a partire dal 35%.
Un aiuto in più, come dicevamo, arriva anche per le famiglie con redditi più bassi. Il bonus sociale, infatti, viene riproposto anche in questo secondo decreto. Agevolazioni tariffarie, specie per i cittadini con particolari situazioni economiche o con gravi condizioni di salute, vedranno riconoscersi anche il primo trimestre del 2022 in questo bonus.
Un aiuto in più da parte dello Stato in un momento di grave crisi energetica, al quale bisogna quanto prima trovare soluzioni alternative.
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